domenica 18 giugno 2023

19 Giugno 1975: Inter - Juventus

Attraverso il Canale Youtube Ufficiale della Juventus vi proponiamo un gustoso amarcord di questa data odierna. È il 19 Giugno 1975 e Inter e Juventus si sfidano nella quarta giornata del girone di Seconda fase della Coppa Italia 1974-75 allo Stadio 'Giuseppe Meazza - San Siro' di Milano.

La Juve è guidata in panchina da Carlo Parola e si appresta a vincere il suo sedicesimo scudetto. Dall'altra parte c'è l' Inter che disputa un campionato mediocre e si piazza a metà classifica.

Per quanto riguarda la coppa nazionale i bianconeri - dopo aver ageviolmente passato la prima fase - si devono inchinare al Milan in questa parte di torneo. I rossoneri dall'altra parte dovranno cedere alla Fiorentina in Finale.

Questa gara entra nella memoria nel tifoso Juventino perché Gaetano Scirea segna il primo gol ufficiale in maglia bianconera.

Buona Visione!

 

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Stagione 1974-75 - Coppa Italia - Girone finale, 2 ritorno
Milano - Stadio San Siro
Giovedì 19 Giugno 1975 ore 20.30
INTER-JUVENTUS 2-6
Marcatori: 1' Anastasi, 33' Viola, 48' Anastasi, 52' Scirea, 54' Viola, 60' Cuccureddu (J) 20' Boninsegna, 68' rigore Boninsegna (I)

Inter: Vieri, Giubertoni, Fedele, Bertini, Guida, Bini, Mariani, Moro (62' Cerilli), Boninsegna, Galbiati, Scala (62' Rossi)
Allenatore: Luis Suarez

Juventus: Zoff, Spinosi, Cuccureddu, Marchetti, Morini, Scirea, Damiani (55' Altafini), Causio, Anastasi (66' P.Rossi), Viola, Bettega
Allenatore: Carlo Parola

Arbitro: Trinchieri




Juve scatenata (ma inutilmente) L'Inter chiedeva "Pietà!,,

Contestata a S. Siro: un cuscino su Fraizzoli - Conferma di Marchetti

Milano, 20 giugno. La Juventus non conosce mezze misure Vittoriosa nella prima partita di questa Coppa per 5-0 a Bologna, ieri sera si è clamorosamente ripetuta, riflando all'Inter un 6-2 (2 volte Anastasi, 2 Viola, Scirea e Cuccureddu) che non lascia scampo. Ma i suoi sforzi non sono bastati: lascia lo stesso ogni speranza di entrare nella finale. Che la Juve fosse abituata a grandi prestazioni sul palcoscenico di San Siro, lo si sapeva: ma la sua prosa di ieri sera na al di là di ogni più rosea aspettativa della vigilia. Anastasi e compagni hanno voluto dare una secca risposta a coloro che continuavano a ritenerli scarsamente interessati alla conquista di questo torneo, dando una dimostrazione di vitalità e di volontà non indifferenti per una squa dra che ha vinto il campio nato e che si può giustamente considerare paga. La dilagante strapotenza messa in mostra dalla Juventus, va comunque ricondotta nel giusti termini. leri sera i bianconeri hanno giocato contro dei fantasmi, contro undici uomini sfiduciati, che si può supporre pensassero già alle imminenti vacanze estive: se così non fosse, significherebbe che l'Inter ha proprio toccato il fondo. Le attenuanti delle assenze di Facchetti e Mazzola non bastano a giustificare una serata indecorosa, il crollo totale, dal quale si è salvato come al solito Boninsegna, lasciato pero troppo solo dai compagni e quindi sempre preceduto da Morini, ancora una volta uno dei più in palla.

Ancora una serata burrascosa insomma per un Inter senza pace. In tribuna il presidente Fraizzoli e la consorte lady Renata, apparivano visibilmente a disagio. Entrambi hanno abbandonato il loro posto a un quarto d'ora dalla fine, quando un tifoso più disgustato di altri, ha lanciato contro la presidentessa un cuscino, che è planato dolcemente sul capo della prima tifosa interista, mentre nel popolari gli ultras del tifo meneghino, non avevano altro passatempo, visto l'andamento della partita, che scagliare sul pubblico dei distinti e alle forze dell'ordine, sacchetti pieni d'acqua, dando un'ulteriore prova di quella sportività ed educazione alla quale ormai sono abituati.

tratto da: Archivio Storico La Stampa 

 


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