domenica 24 marzo 2024

26 Marzo 1972: Torino - Juventus

É il 26 Marzo 1972 ed allo Stadio 'Comunale' di Torino si consuma il 'Derby della Mole' tra (appunto) Torino Juventus.

Con i bianconeri pronti a festeggiare il 14esimo Scudetto, i cugini granata offrono la loro tenace resistenza come la Storia insegna. 

Sará un campionato incerto fino all'ultima giornata. La gara conclusiva della Serie A offre l'ostacolo Lanerossi Vicenza per la Juve. Gara risolta per 2-0; il che fa del tutto inutili le altrettanto vittorie di Milan e Torino.

Il tutto é valevole per la ottava giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1971-72.

Buona Visione!


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C’è un weekend, nel corso dell’anno, che risulta essere – per i tifosi di calcio – nettamente il più atteso.

Quello che vede in calendario la partita più attesa, più temuta, più gloriosa.Tutti aggettivi, questi, che trovano il proprio accompagnamento ad una singola parola: derby.

Sono numerosissimi gli aneddoti, i corsi e i ricorsi storici su questa gara, che è una delle partite più rappresentative della nostra Serie A.

tratto da: IL DERBY DELLA MOLE: STORIA DELL’INFINITA RIVALITÀ TRA JUVENTUS E TORINO 


Stagione 1971-1972 - Campionato di Serie A - 8 ritorno
Torino - Stadio Comunale
domenica 26 marzo 1972 ore 15:00
TORINO-JUVENTUS 2-1
MARCATORI: Anastasi 20, Sala C. 30, Agroppi 64

TORINO: Castellini, Lombardo, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti, Crivelli, Pulici (Toschi 48), Sala C., Bui
Allenatore: Gustavo Giagnoni

JUVENTUS: Carmignani, Spinosi, Marchetti G., Furino, Morini, Salvadore, Causio, Savoldi, Anastasi, Capello F., Novellini (Viola F. 59)
Allenatore: Cestmir Vycpalek

ARBITRO: Angonese



Anche la capolista protesta Vycpalek: "I rigori non arrivano mai,, 
Il trainer aggiunge: «Una botta dura, ma ci riprenderemo » 
Fiducia dei giocatori 
Haller «sempre a disposizione» 

« Saranno coincidenze però alla Juventus, quest'anno, è stato assegnato soltanto un rigore. Fu a Varese, nell'andata. E' poco per una squadra che resiste al comando della classifica da ventitré giornate. Per trovarsi in questa posizione si sarà pure affacciata nell'area degli avversari! Lontano da me l'idea della polemica, faccio una semplice constatazione. Non mi sembra del tutto normale. Avete visto l'ultimo rigore concesso alla Fiorentina? ». 

Cestmir Vycpalek non accusa, constata. E lo spunto gli viene offerto, oltre che dal rigore di Firenze, dal braccio di Agroppi inseritosi al momento giusto nella traiettoria del tiro di Savoldi II. Per Angonese non si e trattato di un gesto intenzionale, per Vycpalek e per i giocatori bianconeri era un rigore, un rigore che si sarebbe potuto tramutare per la Juventus in un pari nel derby. 

« Saranno coincidenze — ripete Vycpalek — o saranno state le dichiarazioni di Rivera, fatto sta che noi di rigori all'attivo continuiamo ad averne sempre uno solo. L'Inter l'anno scorso ha vinto lo scudetto anche grazie a otto penalties ». 

Dopo le divagazioni sui rigori, Vycpalek esamina il derby. La sconfitta ha rimesso in corsa squadre che parevano escluse dalla lotta per il titolo, ma il trainer continua ad avere fiducia: 

"II campionato diventerà più sofferto e difficile ma i nostri tifosi non debbono essere pessimisti. Le possibilità sono immutate. A "quota 43" si può vincere e i punti a disposizione sono quattordici. Abbiamo tre incontri con Varese, Sampdoria e Mantova, in cui dovremo imporci. Ci sono ancora parecchi confronti diretti che dovrebbero consentirci di tirare un po' il fiato. Il nostro problema è di assorbire, moralmente, il risultato del derby. Non sarà facile ma ci riusciremo. Domenica sera potremmo avere nuovamente tre lunghezze di vantaggio ». 

— Non teme che la Juventus possa ripetere quanto ha fatto il Milan l'anno scorso? 

"II calo del Milan si era iniziato a Natale. Non c'è paragone ». 

— Il Torino ha concrete possibilità di vincere il titolo? 

"Potrebbe averne ma dovrebbe giocare sempre come domenica. Adesso c'è troppa euforia nell'ambiente granata, poi magari subentra un certo rilassamento. Contro di noi il Torino ha confermato il suo valore, ma specie nel primo tempo, non siamo stati inferiori. Sul piano atletico la partita si è conclusa alla pari. Forse ci manca la penetrazione e l'efficacia di un tempo nelle conclusioni. Non andiamo più in gol come prima anche se una rete per partita riusciamo a segnarla». 

— Come si può risolvere questo problema? 

« Novellini si dà da fare, compie un gran movimento ma non ha molta astuzia ed è un po' leggero. Tanto di cappello invece ad Anastasi che quest'anno sta disputando un ottimo campionato. Splendida la rete che ha fatto nel derby. A parte il problema del gol non sempre c'è spontaneità e scioltezza nel gioco. Savoldi II ha disputato, nel complesso una buona partita, Causio è calato nella ripresa anche pelli ritmo del Torino ». 

Tra i giocatori il contraccolpo per la sconfitta si fa sentire, ma c'è spìrito di reazione. Causio sostiene che le speranze sono immutate. Marchetti e della stessa opinione: 

"E' presto per chiunque cantar vittoria. Il campionato e ancora lungo. Noi dobbiamo riorganizzarci mentalmente. Chiediamo ai tifosi un po' di pazienza. Andremo avanti giornata per giornata cercando di ragionare ». 

Interessante il parere di Furino: 

"In fondo abbiamo perso in trasferta. Domenica giocheremo in casa e la situazione potrebbe tornare come prima del derby. Non ci saranno ripercussioni dal punto di vista psicologico. Il Torino ha costituito un'autentica sorpresa. Ogni avversario ha i suoi meriti, ma durante il campionato tanti fattori possono influire e condurre una squadra ad un punto di distanza. Penso che la Juventus sia ancora avvantaggiata ». 

Furino, ammonito nel derby, rischia la squalifica. Se non dovesse giocare il ruolo di mediano potrebbe essere affidalo a Marchetti, con Longobucco e Roveto terzino. Marchetti ha riportato una forte contusione al ginocchio sinistro. Se non fosse in grado di giocare è pronto Cuccureddu. Vycpalek inoltre potrebbe concedere un turno di riposo a Marini per consentirgli di guarire completamente dall'infortunio all'alluce destro: una decisione verrá presa nei prossimi giorni. Novellini lamenta una leggera contrattura muscolare: andrà due giorni in clinica. Forse sarà disponìbile ma non è detto che venga utilizzato. Qualcuno riaffaccia la candidatura di Haller, che continua ad allenarsi. Il tedesco dice di essere in buone condizioni: 

«Giocare non dipende da me. Per quanto riguarda il campionato la lotta è aperta e noi abbiamo le stesse possibilità di prima». 

Vycpalek su Haller dice: 

«E' sempre a disposizione. Se è in forma si potrebbe anche pensare ad un suo impiego, specie nelle partite interne». 

Bruno Bernardi
tratto da: La Stampa 27 marzo 1972





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