É il 19 Settembre 1984 e Ilves Tampere e Juventus si sfidano nella gara di andata dei Sedicesimi di Finale di Coppa dei Campioni 1984-85 allo Stadio 'Tampereen 'Ratinan'' di Tampere(Finlandia).
I Bianconeri sembrano piú concentrati sulla Coppa dei Campioni e sono lontani dalla testa della classifica del campionato. In questa gara infatti la Juve dara al mondo una ulteriore prova di forza. Eliminati i finlandesi, i bianconeri vanno diritti verso la conquista della Coppa. La cui conquista però resterá per sempre macchiata dal sangue nella tragica notte del Heysel.
Buona Visione!
Tampere - Tampereen 'Ratinan' stadion
mercoledì 19 settembre 1984 ore 19:00
ILVES-JUVENTUS 0-4
MARCATORI: Rossi P. 1, Platini rigore 44, Rossi P. 82, Rossi P. 89
ILVES (FINLANDIA): Malinen, Uimonen, Rasanen (Ojala 62), Wacklin, Kuuluvainen, Lemivaara, Vidgren, Pirinen (Heino 76), Hjelm, Belfield, Niinimaki
A disposizione: Holly, Kuusisto, Linnusmaki
Allenatore: Jussi Ristimaki
JUVENTUS: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Pioli, Scirea, Briaschi (Caricola 82), Tardelli (Limido 68), Rossi P., Platini, Boniek
A disposizione: Bodini, Prandelli, Vignola
Allenatore: Giovanni Trapattoni
ARBITRO: Harryson (Svezia)
Per Trapattoni squadra più lucida, Platini in crescitaDa Boniperti elogi a PioliDAL NOSTRO INVIATO TAMPERE — Torna la Coppa dei Campioni e Paolo Rossi rimette i panni del bomber mundial. Con due gol puliti e uno sporco, lui segnato la metà dei gol realizzati nella stessa manifestazione dell'82-'83. E'contento, ma non si entusiasma ..poiché tutto va analizzato alla luce dello spessore tecnico dell'avversario."Non so se, sul mio terzo tiro, l'intervento di Belfield sia stato influente. Comunque il bottino fa morale e ci dà spinta per il futuro. La squadra ha avuto una flessione (cinque minuti e basta) ma solo dopo il primo nostro gol. Poi tutto è tornato normale, cioè facile».Boniperti trova più di un elemento per sottolineare la propria soddisfazione:"Tutto okay: bella partita, record d'incasso, quattro gol nostri, Juve bene e bravo Boniek. Su Pioli ripeto gli elogi di Como».E Pioli, debuttante di ghiaccio, risponde ai complimenti del presidente abbassando gli occhi:"Mi fa piacere, ma non mi monto la testa. Non ho incontrato, del resto, grosse difficoltà, anche per il valore non eccelso dell'llves. Conto di progredire. Resterò titolare? Vedremo. La concorrenza è molto forte».Michel Platini ha toccato quota diciannove reti in campo internazionale, affiancando Nestor Combin fra i cannonieri francesi in Coppa:«Potevo fare addirittura venti — precisa il francese — se l'arbitro non mi avesse annullato la seconda rete, per un fuorigioco di Briaschi. Solo loro decidono se sono attivi o passivi questi offside. Ma progredisco e questo è ciò che più conta».Trapattoni riassume brevemente i dati salienti della serata:"Ho visto la Juventus più lucida, svelta e precisa rispetto a quella osservata a Como. Il freddo di Tampere ci ha agevolato. Ottimo Boniek per come ha saputo tenere il campo, ottimo Favero e anche il giovane Pioli. Che debutto! Proprio un match con i fiocchi. Ma l'elogio va allargato a tutti, a cominciare da Rossi che ha confermato di avere trovato la vivacità e la pericolosità che lo distinguono, per finire a Platini, in evidente fase di crescita».Chiude Boniek, con una battuta telegràfica:«Ho giocato bene perché favorito dalle attenzioni che i finlandesi riservavano a Platini, la cui fama ha ormai varcato ogni confine. Io perciò ho potuto divertirmi come succedeva ai tempi della Polonia».Angelo Carolitratto da: La Stampa 20 Settembre 1984
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