giovedì 21 marzo 2024

23 Marzo 1980: Juventus - Inter

É il 23 Marzo 1980 e Juventus Inter si sfidano nella nona giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1979-80  allo Stadio 'Comunale' di Torino.

I bianconeri contendono fino all'ultimo lo Scudetto proprio all'Inter e con questi due punti contro i piú diretti rivali tengono la fiammella della speranza accesa. Al termine del campionato peró sará solo secondo posto dietro i nerazzurri. 

Infatti la Juve pagherá a caro prezzo dei punti persi per strada contro formazioni sulla carta meno attrezzate della compagine piemontese.

Buona Visione!


Juventus


Campionato di Serie A 1979-1980 - 9 ritorno
Torino - Stadio Comunale
Domenica 23 marzo 1980 ore 15.00
JUVENTUS-INTER 2-0
MARCATORI: Bettega 32, Fanna 79

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Brio, Scirea, Causio, Tardelli (Cabrini 68), Bettega, Prandelli, Fanna
Allenatore: Giovanni Trapattoni

INTER: Bordon, Canuti (Beccalossi 46), Baresi G., Pasinato, Mozzini, Bini, Caso, Marini, Altobelli, Oriali, Muraro
Allenatore: Eugenio Bersellini

ARBITRO: Bergamo



Bettega: «Nerazzurri grandi, ma noi siamo stati più grandi» 
Trapattoni: «Abbiamo dimostrato che la classifica è molto bugiarda» 

Trapattoni assapora il giorno della rivincita. Quel balordo quattro a zero subito all'andata è un pallido ricordo. L'allenatore della Juventus, oltre tutto, ha dimostrato che gli otto punti in classifica che dividevano la sua squadra da quella di Bersellini rappresentavano un'assurda enormità. Trapattoni gioisce nel suo intimo e non lo dimostra con atteggiamenti euforici. Limita l'analisi ad una chiacchierata serena ed obbiettiva. 

« Quando in campo si presentano due squadre votate al ben gioco e si affrontano a viso aperto, lo spettàcolo non può mancare ed assume naturalmente toni esaltanti. Tutti hanno potuto apprezzare calcio di ottima fattura. Partite del genere appagano il più esigente dei tifosi. Io sono soddisfatto; si è trattato di una vittoria di prestigio, volevamo una classifica più sicura in zona Uefa e ci siamo riusciti. Due antagonisti in questa speciale rincorsa ad una manifestazione europea si sono scollati da noi. Ascoli ed Avellino sono infatti distanziati. Ma non limitiamo le nostre ambizioni a questi novanta minuti. Mercoledì c'è il derby con il Torino, che dovrà confermare la prova da noi fornita contro l'Inter. Oggi la linearità degli schemi e la determinazione si sono assortiti perfettamente. Non voglio essere polemico, ma ieri abbiamo dimostrato di non meritare tanto svantaggio da una squadra che comunque legittima ⁿos titolo di campione d'Italia». 

Una parentesi a parte la merita Giuseppe Furino. Anche ieri fra i migliori in campo: uno spirito mai domo, un animo di combattente che dimentica anni e problemi e mette al servìzio della sua squadra ogni riserva di ossigeno. Gli facciamo notare tutto queste cose e lui sorride schermendosi. 

E dice: 

« Vogliamo partecipare a tutti i costi ad una coppa europea ed abbiamo tre vie: rivincere la Coppa Italia, piazzarci in zona Uefa nel campionato oppure vincere la Coppa delle Coppe. Non tutto è alla nostra portata. Dunque, dobbiamo dosare le ambizioni. Ma poiché per adesso siamo in ballo ovunque, ci giochiamo tutto. Il secondo posto non è più un miraggio, ed è impossibile agganciare l'irraggiungibile Inter». 

Bettega, dal canto suo, conferma il suo stato di grazia. E continua a recuperare posizioni nella classifica generale dei cannonieri. Mette al segno il primo gol con una testata, in torsione che disorienta Mozzini e supera Bordon. Le vie verso il successo si schiudono. 

«Grossa partita dell'Inter che ha trovato davanti a sé una grande Juventus. Ora abbiamo dimostrato di essere più in forma di loro. Il 4 a 0, alla luce dei novanta minuti di ieri, è assolutamente bugiardo. Mercoledì abbiamo il derby con il Torino. Prevedo una bella partita, poiché entrambi abbiamo ritrovato ali stimoli giusti». 

Angelo Caroli
tratto da: La Stampa 24 marzo 1980




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La Stampa 24 Marzo 1980

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La Stampa 24 Marzo 1980

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