martedì 19 marzo 2024

21 Marzo 1984: Juventus - Haka Valkeakoski

É il 21 Marzo 1984 e Juventus ed i finlandesi del Haka Valkeakoski si sfidano nella gara di ritorno dei Quarti di Finale della Coppe delle Coppe 1983-84 allo Stadio 'Comunale' di Torino. La partita di andata si era conclusa con la vittoria in trasferta dei bianconeri per 1-0.

É una Juventus piena di stelle di calibro mondiale quello che sfida la formazione finlandese (vera cenerentola della competizione). Sará una stagione trionfale questa per i nostri beniamini a strisce bianconere. Se in Campionato arriverá l'ennessimo Scudetto (é il 21esimo), in Europa si festeggia la prima (ed unica) affermazione in Coppa delle Coppe in finale a Basilea contro il Porto per 2-1

Buona Visione!


juve


 

Coppa delle Coppe 1983-1984 - Quarti, ritorno
Torino - Stadio Comunale
Mercoledì 21 marzo 1984 ore 20.30
JUVENTUS-HAKA VALKEAKOSKI 1-0
MARCATORI: Tardelli 15

JUVENTUS: Tacconi, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Penzo, Tardelli (Prandelli 74), Rossi P., Vignola, Boniek (Tavola 81)
Allenatore: Giovanni Trapattoni

HAKA VALKEAKOSKI : Huttunen, Vilen, Ranta, Kolar, Vourinen, Salonen, Nissinen, Lethinen (Setala 70), Valvee, Houviala (Pakkanen 83), Kujanpaa
Allenatore: Jukka Vakkila

ARBITRO: Igna (Romania)



COPPA DELLE COPPE 
I bianconeri passano il turno con i finlandesi del Haka Valkeakosken senza gloria 
Juve, segna Tardelli poi solo fischi 
La squadra di Trapaltoni conferma il suo momento negativo 
Si è fatta sentire l'assenza di Platini 
Dopo un discreto avvio e la rete del vantaggio al 15' tanti errori di conclusione e qualche pericolo di troppo 

TORINO — La Juventus, «orfana» di Platini, ha impiegato un quarto d'ora per espugnare il bunker di Huttunen, che a Strasburgo aveva resistito ben 90', ma il fuoriclasse francese si è fatto rimpiangere. Dopo 91 partite consecutive ufficiali in bianconero. Platini, contuso alla coscia destra, si era preso una «vacanza» e sarà, assente anche domenica in campionato, contro il Catania, ma per la sua prima squalifica italiana: D'Elia l'ha castigato per comportamento irriguardoso al' rientro negli spogliatoi di Verona. C'era da vedere cosa valeva la Juventus senza «le roi», e ieri sera il pubblico e Trapattonl hanno avuto l'occasione di verificare il peso che Michel ha nell'economia del gioco, dei risultati della squadra. 

Vignola, che aveva nelle gambe le trasferte di Tirana con la «Under 21» e Verona, non ha brillato nella parte di vice-Platini, ma anche la squadra, nel primo tempo, non ha certo entusiasmato, raccogliendo qualche fischio. C'erano circa 23 mila spettatori, come in un'amichevole, ma sul campo si faceva sul Haka: l'aria frizzante rendeva più agevole ai finlandesi il brusco passaggio dall'inverno polare alla nostra... primavera. Ma gli ospiti si chiudevano'subito nel loro «igloo». La manovra della Juventus si ingolfava tra le strette maglie dell'Haka, ma al 2', su cross dell'attivissimo Tardelli, Penzo di testa in tuffo mancava di un soffio una buona occasione. Un minuto dopo l'arbitro non convalidava un gol di Rossi che insaccava su un tiro di Tardelli (in fuorigioco rilevato dal guardalinee) respinto da Huttunen. Il romeno Igna sorvolava poi su un sospetto fallo in area di Ranta al danni di Tardelli che al 10', di testa, sfiorava il bersaglio su bel cross di Gentile che appariva in netto progresso rispetto alla prova di Verona. 

Dopo 14" la Juventus sbloccava il risultato. Un'applaudlta azione di Cabrini era fermata fallosamente e i bianconeri fruivano di punizione. Vignola la batteva, calibrando il traversone per la tèsta di Tardelli che insaccava a fil di palo. La folla pregustava la «goleada», ma l'Haka, anziché limitarsi a difendere il passivo, si faceva più intraprendente e al 25' Tacconi effettuava il primo Intervento su un tiro «telefonato» di Kujanpaa. Tra le file bianconere serpeggiava un po' di deconcentrazlone, l'azione veniva rallentata e l'Haka imbastiva qualche discreta combinazione, considerando i suol limiti tecnico-tattici, ma non certo atletici, visto che si tratta di fondisti. La Juventus capiva l'antifona e alla mezz'ora accelerava, ma Boniek indirizzava sulle braccia del portiere un comodo pallone. Non  c'erano smarcamenti rapidi e Rossi, pur ritrovando, Penzo come «spalla», non incideva. Anche Vignola sballava una buona occasione (sul sinistro, il suo piede migliore) al 33', imitato due minuti dopo da Rossi che, su un bel cross di Gentile, colpiva di testa senza convinzione. Qualche fischio si levava dagli spalti mentre dalla curva Filadelfia i tifosi inneggiavano a Platini. 

Anche la ripresa veniva affrontata dalla Juventus con lo spirito dell'allenamento. Solo qualcuno, come Cabrini, Tardelli, Bonini e Gentile (che però appariva un po' impreciso) si impegnavano, mentre gli altri lasciavano a desiderare, senza idee ed il pubblico disapprovava con fischi sempre più sonori, con «olè-olè» d'incitamento alle semplici e volenterose combinazioni dei dilettanti finnici. I bianconeri finivano per innervosirsi. Penzo, su cross di Tardelli, falliva una buona occasione di testa (49') e Boniek, dopo uno scambio con Rossi, tirava in bocca a Huttunen (57'). E mentre la gente gridava «Haka, Haka», la Juventus aveva un sussulto é andava a rete, con Rossi (63'), ma l'arbitro annullava per fuorigioco che a molti era parso inesistente. Poi ancora Rossi, su bel lancio di Vignola (66'), di piatto destro batteva a colpo sicuro, ma Huttunen riusciva a salvare in angolo. E al 67', su corner di Vignola, Tardelli segnava uno spettacolare gol di tacco, ma commetteva fallò e il punto non veniva convalidato. 

L'Haka, al 70' inseriva Setala al posto di Lehtinen, Al 73' Huovlala per poco non beffava la Juventus, graziando da pochi passi Tacconi. Poi Trapattonl inseriva Prandelll (74') al posto di Tardelli che applaudiva polemicamente il pubblico rientrando negli spogliatoi. Prandelll si faceva notare, su cross di Boniek, incornando di testa sul pugni di Huttunen che poi bloccava la replica fiacca di Rossi. Anche Boniek veniva sostituito (80') da Tavola, ma il polacco riceveva incitamenti dai tifosi. All' 83', Rossi (e Penzo) fallivano da un passo l'ennesima occasione. 

Bruno Bernardi 
tratto da: La Stampa 22 marzo 1984



 

guerin

haka

Haka

rosa

juve

juve

juve



Nessun commento:

Posta un commento