martedì 16 gennaio 2024

17 Gennaio 1996: Juventus - Parma

Attraverso il Canale Youtube Ufficiale della nostra amata Juventus vi proponiamo un gustoso amarcord di questa data odierna. É il 17 Gennaio 1996 Juventus e Parma si sfidano nella Super Coppa Italiana 1995-96 allo Stadio 'Delle Alpi' di Torino.

La Juventus é Campione d'Italia in carica mentre il Parma (guidata in panchina da Nevio Scala) é una delle antagoniste principali dei bianconeri. I nostri beniamini gareggiano per questa coppa solo per la seconda volta, dopo che nella prima uscita (nel 1990) furono severamente battutti dal Napoli di Diego Armando Maradona per 5-1. Questa volta, sotto una cappa di nebbia da record, non finirá allo stesso modo.

 Buona Visione!


juve


Supercoppa Italiana 1995-1996 - Finale
Torino - Stadio Delle Alpi
Mercoledì 17 gennaio 1996 ore 20.45
JUVENTUS-PARMA 1-0
MARCATORI: Vialli 32

JUVENTUS: Peruzzi, Ferrara C., Tacchinardi, Vierchowod, Torricelli, Conte A., Paulo Sousa (Carrera M. 84), Deschamps, Del Piero (Rampulla 39), Vialli (Di Livio 78), Ravanelli
Allenatore: Marcello Lippi

PARMA: Bucci, Mussi (Asprilla 77), Fernando Couto, Sensini, Cannavaro F., Di Chiara (Melli 46), Brambilla, Baggio D., Crippa (Benarrivo 83), Zola, Stoichkov
Allenatore: Nevio Scala

ARBITRO: Ceccarini
ESPULSIONI: Peruzzi 39 (Juventus)



Del Piero sacrificato 
Fuori come Baggio al Mondiale 

PERUZZI 6,5. Con le difese alte, come fa fine dire (e fare) di questi tempi, il portiere rischia di trovarsi allo scoperto. Come Pagliuca ai Mondiali e Bucci a Spalato, il Cinghialone deve metterci una pezza uscendo con le mani fuori area per anticipare Stoichkov. Bel sacrificio. 
FERRARA 6,5. Torna nel ruolo antico, sulla destra e rimane spesso senza un punto di riferimento, salvo ritrovarsi nella ripresa davanti a Stoichkov. Lo blocca. Impreciso negli appoggi. Mette a lato di testa il possibile 2-0. 
TACCHINARDI 6. Un errore nell'azione che costringe Peruzzi al fallo da espulsione. Il dentrofuori non lo aiuta. Però, nel complesso, non demerita. 
VIERCHOWOD 6. Si schianta presto contro Baggio e pare sul punto di uscire per l'ennesimo infortu- nio. Rimane e recupera qualcosa sulle incertezze viste domenica. 
TORRICELLI 6,5. Nasce da lui l'azione del gol in contropiede. É tra i pochi che fanno partire il gioco in velocità 
CONTE 6. Lo si vede meno che con il Bari, quando fu tra i pochi a salvarsi. Con Deschamps in campo, la sua fatica si dimezza. 
SOUSA 6. Pensavamo gli concedessero il riposo, Lippi invece non può prescinderne. Siamo alla Sousa-dipendenza. Fa bene quando può velocizzare il gioco, dopo un avvio inguardabile migliora molto, soprattutto con la Juve in 10 
(39' st Carrera sv). 
DESCHAMPS 6,5. A lungo il migliore e il più tempestivo. Zampata assassina a Cannavaro. 
DEL PIERO 6. Ricordiamo il cross lesto e preciso per Ravanelli nell'azione dell'1-0 e un gran tiro che 4' dopo esce di un niente. Rare perle. Si impapocchia nei dribbling, esce per cambio tattico con l'espulsione di Peruzzi: da Sacchi a Lippi, ci rimettono sempre i numeri 10. 
(39' pt Rampulla 6,5: entra a freddo e Stoichkov prova a punirlo. Non si fa sorprendere. Gran tempismo su Couto, smarcato al 17') 
RAVANELLI 6,5, Gioca una partita giudiziosa, come per dimostrare che è sempre al servizio della squadra. Gli sfugge un tiraccio nel I tempo, è decisivo per il gol. Gran punizione nel finale. 
VIALLI 6,5. Segna una tra le reti più facili della carriera: comunque era al posto giusto. Utile soprattutto in inferiorità numerica, almeno ci pare, per il poco che ci concede di vedere la nebbia 
(33' st. Di Livio sv). 

BUCCI 7. Si salva al 10' sulla doppia conclusione di Deschamps e Vialli, più in altre circostanze, ma non può nulla sul gol. 
MUSSI 5,5. Di solito è una spina per la Juve, questa volta pare una rosa. Nel primo tempo chiude una sola azione, con un tiraccio coraggioso e scentrato 
(32' st Asprilla sv). 
COUTO 5,5. Opaco in difesa, troppo lento nel battere in gol quando gli capita l'occasionissima nella ripresa. 
SENSINI 6. Se non altro organizza la difesa. Ci pare sbilanciato sul rinvio (troppo debole) che favorisce il gol ài Vialli. 
CANNAVARO 5. E' superato spesso dalla traiettoria del pallone e rimedia aggiustandosi come può. Meglio in campionato. 
DI CHIARA 5,5. Se ne va prima che cali la nebbia. Come se prima si fosse fatto vedere.
(1' st Melli sv: sfortunato, al massimo se ne scorge l'ombra). 
BAGGIO D. 5. Inizia strappando palloni preziosi ai piedi juventini. Poi si smarrisce.
BRAMBILLA 6. Prezioso il lancio su Stoichkov al 39', ha buone quanta geometriche. 
CRIPPA 6. Si fa vedere in un paio di incursioni prepotenti nel primo tempo. 
(39' st Benarrivo sv) 
ZOLA 5. Presenza impalpabile. Contro la Juve gli è capitato spesso. 
STOICHKOV 6,5. Tutto in giallo fino alla punta delle scarpe. Battagliero e ingombrante. Nel primo tempo è l'unico del Parma che sa trovare la porta juventina (anche perchè si incarica di tutti i calci di punizione). 

L'arbitro CECCARINi 6. Stoichkov tocca con la mano nell'azione che porta all'espulsione di Peruzzi. Ma neppure noi ce ne eravamo accorti. 

Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 18 gennaio 1996



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