lunedì 18 dicembre 2023

21 Dicembre 2012: Cagliari - Juventus

É il 21 Dicembre 2012 e Cagliari Juventus si sfidano nella diciottesima giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2012-13 allo Stadio 'Ennio Tardini' di Parma.

É una Juventus Campione d'Italia in carica che non sembra aver problemi nel vincere ancora il tricolore. Infatti la squadra allenata da Antonio Conte chiude il campionato con nove punti di vantaggio sul Napoli di Rafa Benitez. Il Chievo da parte sua disputa un campionato all'altezza e si salva con ampio anticipo.

Buona Visione!



cagliari



Stagione 2012-2013 - Campionato di Serie A - 18 andata
Parma - Stadio Ennio Tardini
venerdì 21 dicembre 2012 ore 20:45
CAGLIARI-JUVENTUS 1-3
MARCATORI: Pinilla rigore 16, Matri 75, Matri 90+2, Vucinic 90+5

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Ariaudo, Astori, Murru (Perico 53), Dessena, Nainggolan, Ekdal, Thiago Ribeiro, Pinilla (Nenè 76), Sau (Del Fabro 67)
A disposizione: Avramov, Avelar, Casarini, Cossu
Allenatore: Ivo Pulga

JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Caceres (Padoin 62), Bonucci, Barzagli, Lichtsteiner (Vucinic 72), Vidal, Pirlo, Marchisio C., Asamoah, Quagliarella (Matri 61), Giovinco S
A disposizione: Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Pogba, Giaccherini
Allenatore: Antonio Conte

ARBITRO: Damato
RIGORI FALLITI: Vidal 73 (Juventus)
AMMONIZIONI: Vidal 27, Lichtsteiner 54 (Juventus); Ariaudo 20, Murru 29, Astori 37, Dessena 57, Pisano 60, Astori 65 (Cagliari)
ESPULSIONI: Astori 65, Allenatore Pulga 65 (Cagliari)



Sul neutro di Parma, i bianconeri giocano un primo tempo opaco e vanno sotto per un rigore di Pinilla. Nella ripresa sardi in dieci (fuori Astori), Vidal sbaglia un altro penalty, pali di Bonucci e Asamoah, ma è l'ex a piazzare la doppietta decisiva. A giochi fatti Vucinic firma il risultato finale. Novantaquattro punti nell'anno solare per Conte, battuto il record di Capello. Discutibile direzione arbitrale di Damato.

PARMA - Con l'ennesima dimostrazione di forza, la Juve piega a Parma il Cagliari e continua la sua fuga solitaria in vetta alla classifica. Il modo migliore per festeggiare il Natale, importante anche dal punto di vista statistico: 94 punti nell'anno solare, è record, uno in più della Juve di Capello . E' un successo che vale doppio per i bianconeri. Non solo perché arrivato al 92' ed in rimonta. Soprattutto perché arrivato in una serata che, dopo 45', sembrava storta e che dopo il rigore fallito al 73' da Vidal, pareva addirittura stregata.

DAMATO, ARBITRAGGIO INSUFFICIENTE - La Juve è stata più forte di tutti e tutto. Anche dell'arbitro Damato che a lungo, di certo, l'ha ostacolata. Ha graziato per due volte i giocatori rossoblu (Ariaudo al 27' e Murru al 51') che avrebbero meritato di finire anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione), in altrettante circostanze le ha negato due rigori netti (uno su Quagliarella ed un secondo per una spinta ad Asamoah). Alla fine ha vinto ancora Conte indovinando i cambi: Matri, Padoin e Vucinic hanno fatto innescare alla squadra la quinta. E hanno contribuito addirittura a far chiudere la serata in trionfo.

CAGLIARI, UNA PROVA CORAGGIOSA - Il Cagliari ha fatto davvero il massimo. Non può rimproverarsi nulla. E' partito con coraggio, sfidando la Juve con due punte più Ribeiro trequartista, si è difeso con i denti, sorretto da un sontuoso lavoro in mezzo al campo di Naingollan e, alla fine, è crollato solo dopo essere rimasto in 9 e mezzo, per l'espulsione di Astori e con Ekdal colpito da crampi a sostituzioni terminate. La squadra è sempre più vicina alla zona retrocessione. Ma con questo carattere ci sono i margini per vedere il futuro rosa.

PINILLA SBLOCCA IL RISULTATO - Costretto a rinunciare all'infortunato Chiellini e con Vucinic non al meglio, Conte ha dato una chance a Caceres e Quagliarella. Ma più che il peso di due uomini cardine, alla Juve è mancato il giusto approccio alla gara. Il Cagliari ne ha subito approfittato e, al 15', si è procurato con Sau, bravo a indurre al fallo in area Vidal, il rigore per l'1-0, trasformato da Pinilla.

RIGORE NEGATO ALLA JUVE - La Juve ha reagito con rabbia ma anche con poca lucidità. In tutto il primo tempo l'unica occasione se l'è procurata Quagliarella, affondato in area da Ariaudo con una trattenuta che avrebbe decisamente meritato di essere punita con un altro rigore. Ma l'arbitro Damato stavolta, non supportato a dovere dal giudice di porta come nella prima circostanza, ha lasciato correre.

TRAVERSA DI BONUCCI - La strigliata di Conte nell'intervallo ha prodotto gli effetti sperati. Ma per vedere una squadra più concreta c'è voluto l'ingresso di Matri al 61' al posto dell'evanescente Quagliarella. I bianconeri hanno avuto un punto di riferimento migliore in attacco e hanno cambiato passo: Bonucci ha colpito una traversa, Matri si è visto negare l'1-1 da Agazzi quindi Asamoah, nella stessa azione, si è visto negare un rigore per una spinta netta di Naingollan.

PISANO ESPULSO, VIDAL SBAGLIA UN RIGORE - La svolta è arrivata al 65': Astori si è fatto espellere per somma di ammonizioni e ha caricato ulteriormente gli avversari che, al terzo tentativo, al 71', si sono visti accordare un rigore, stavolta per il fallo meno netto, una lieve spinta del subentrato Dal Fabro a Giovinco. Sul dischetto è andato Vidal che ha completato la sua serata storta spedendo il pallone oltre la traversa.

ENTRA VUCINIC, MATRI PAREGGIA - Qui è venuto fuori tutto il carattere della Juve: la squadra non si è arresa e, con l'ingresso di Vucinic, ha fatto la differenza. Dal suo piede è nato il pareggio, realizzato dall'ex Matri, lesto a riprendere la corta respinta di Agazzi sul tiro dal limite del montenegrino.

MATRI PIU' VUCINIC, RISULTATO RIBALTATO - Il Cagliari ha provato ad arroccarsi chiedendo anche a Ribeiro e al subentrato Nenè il sacrificio di dare una mano al centrocampo ma non è bastato. E, dopo un palo di Asamoah ed un tiro a porta vuota fallito da Vucinic, è arrivato, inevitabile, l'1-2, siglato da Matri, bravo a sfruttare un fortunoso rimpallo dopo una respinta di Nenè carambolata addosso a Vidal. Il Cagliari è crollato e, al 95', ha incassato anche l'1-3 da Vucinic che ha insaccato a porta vuota su un tiro-cross di Giovinco.



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