venerdì 15 dicembre 2023

17 Dicembre 2016: Juventus - Roma

É il 17 Dicembre 2016 e Juventus e Roma si sfidano nella diciasettesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie A 2016-17 all' 'Allianz Stadium' di Torino.

I Bianconeri con al timone Massimiliano Allegri partono in pole position per vincere l'ennesimo campionato. Ed infatti arriva il sesto consecutivo ed il terzo sulla panchina juventina per l'allenatore livornese.

Dall'altra parte ci sono i giallorossi capitolini che lottano gomito a gomito per tutta la stagione proprio contro i nostri eroi per la conquista del tricolore. Non ci riusciranno (ovviamente) ma saranno comunque protagonisti fino al ultimo in un duello stile anni 80.

Buona Visione!

 

juve

 

Stagione 2016-2017 - Campionato di Serie A - 17 andata
Torino - Juventus Stadium
Sabato 17 dicembre 2016 ore 20.45
JUVENTUS-ROMA 1-0
MARCATORI: Higuain 14

JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner (Barzagli 68), Rugani, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Marchisio C., Sturaro, Pjanic (Cuadrado 51), Higuain (Dybala 82), Mandzukic
Allenatore: Massimiliano Allegri

ROMA: Szczesny, Rudiger, Manolas (Bruno Peres 85), Fazio, Emerson Palmieri, De Rossi (El Shaarawy 72), Strootman, Gerson (Salah 46), Nainggolan, Perotti, Dzeko
Allenatore: Luciano Spalletti

ARBITRO: Orsato



Decide un gol del Pipita nel primo tempo: la squadra di Allegri soffre nel finale ma allunga in classifica

Se "un diamante è per sempre", lo slogan allo Juventus Stadium vale anche se sostituiamo il gioiello più ambito dalle donne di tutto il mondo con una…Pipita. Juventus-Roma si decide con il quinto gol stagionale decisivo (decimo totale in campionato) di Gonzalo Higuain. Che inizia a pesare parecchio nell’economia della stagione. E così, dopo aver castigato il "suo" Napoli, manda la Juventus a più sette dalla Roma. Infliggendo un segnale pesantissimo al campionato prima di andarsi a giocare venerdì la Supercoppa col Milan. Anche se la Roma non esce ridimensionata dalla supersfida. La bilancia delle occasioni pende dalla parte della Juve. E Szczesny è il migliore della Roma. I giallorossi però sono alla pari sul piano mentale: non "sbracano" dopo un brutto inizio, chiudono le due frazioni in avanti. Quello che manca è la qualità nella rifinitura e nella conclusione. Perché se Higuain decide, Dzeko non incide, cedendo alla superiorità di Rugani e Chiellini.

GERSON? — Spalletti stupisce tutti. Che Salah parta dalla panchina è nell’ordine delle cose, ma la scelta di sostituirlo con l’inadeguato Gerson sorprende tutti. E soprattutto non porta a niente di buono. La catena di destra con Rudiger in fase offensiva è nulla. E per fortuna che Alex Sandro è in serata normale. Lo strappo iniziale della Juve nasce dalla voglia di mangiare la partita di Mandzukic, che confeziona il primo recupero con palla a Higuain dopo 50”. E Szczesny è bravissimo sul Pipita, imbeccato ancora dal croato. La Roma patisce l’inferiorità numerica in mezzo con De Rossi e Strootman in difficoltà iniziale. Pjanic è bravo a galleggiare tra le linee, pur senza inventare chissà cosa. La Roma si rinfranca nella seconda metà di tempo. E’ Nainggolan a prendersela sulle spalle: lo trovi a recuperare palla sulla sua area, ad appoggiare Dzeko, ad andare al tiro. Un giocatore totale. L’occasione più insidiosa per la Roma è una mischia da corner, con Manolas murato da Rugani e spazzato da Khedira. L’atteggiamento della Roma convince, la produzione un po’ meno. Anche perché dalle fasce, con un Perotti scialbo, arriva pochino.

TRE MODULI — L’infortunio di Pjanic (che già non stava bene) in avvio di ripresa ridisegna la Juve col 4-4-2 e Cuadrado. Mentre Spalletti è già ripartito col cambio non quotato dai bookmaker, Salah per Gerson. Mentre Mandzukic continua a far capire perché per Allegri sarà complicatissimo levarlo, Rugani si laurea col massimo dei voti, portando al professor Allegri la tesi su Dzeko. Il borsino giallorosso tende nuovamente al rialzo, dopo che Szczesny evita il 2-0 con una parata meravigliosa su Sturaro, messo in porta dal solito Mandzukic. C’è il rientrante Barzagli per il 3-5-2 Juve, e il faraone per De Rossi, per un 4-2-3-1 parecchio offensivo. La Roma, spinge, crea un paio di mischie pericolose. Ma è Szczesny a regalare la parata migliore in chiusura, ancora sull’ottimo Sturaro. Simbolo di una Juve che lotta sempre. E che certe partite non le sbaglia mai.




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