martedì 12 dicembre 2023

14 Dicembre 2003: Juventus - Parma

É il 14 Dicembre 2003 e Juventus e Parma si sfidano nella tredicesima giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2003-04 allo Stadio 'delle Alpi' di Torino.

La Juventus Campione d'Italia in carica, affronta un Parma che lottano con tutte le proprie forze per le posizioni che contano. I bianconeri invece si dovranno accontentare di un terzo posto che per la storia della Juventus é sempre una mezza delusione.

Buona Visione! 


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Stagione 2003-2004 - Campionato di Serie A - 13 andata
Torino - Stadio Delle Alpi
domenica 14 dicembre 2003 ore 15:00
JUVENTUS-PARMA 4-0
MARCATORI: Miccoli 10, Miccoli 32, Del Piero 71, Nedved 72

JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Ferrara C., Iuliano, Montero, Birindelli, Maresca (Conte A. 86), Tacchinardi, Zambrotta, Nedved, Di Vaio (Del Piero 69), Miccoli (Zalayeta 63)
A disposizione: Chimenti, Tudor, Pessotto G., Davids
Allenatore: Marcello Lippi

PARMA: Frey, Bonera (Cannavaro P. 38), Ferrari, Castellini, Junior, Barone, Donadel, Marchionni, Morfeo, Bresciano (Nakata 60), Gilardino
A disposizione: Sicignano, Seric, Filippini E., Carbone, Grieco
Allenatore: Claudio Prandelli

ARBITRO: Paparesta G.



LE PAGELLE 
La «furia ceca» più forte dell'influenza 
 
JUVENTUS 
BUFFON sv. Sarebbe un insulto valutarlo per quella paratina su Gilardino nel primo tempo.
FERRARA 6,5. Domina Morfeo alla distanza. 
IULIANO 7. Bravissimo nel comandare il fuorigioco in cui cadono sempre gli attaccanti del Parma, che vanno in depressione. 
MONTERO 6,5. Ogni tanto sparacchia palloni degni di un trattamento più intelligente. In fase difensiva non gh si rimprovera nulla. 
BIRINDELLI 6,5. Scende e mette in area qualche cross. Dà equilibrio aha manovra. 
MARESCA 7,5. Il segno del talento è l'azione del terzo gol che costruisce partendo dall'area juventina e rifinisce con un tocco alla Totti. Dà al centrocampo le accelerazioni profonde, i lanci improvvisi e la regia che mancano con Appiah 
(dal 41'st Conte sv) 
TACCHINARDI 7. Con Maresca può dividere la responsabilità della costruzione e ne guadagna. BelI'apertura per il 2-0. 
ZAMBROTTA 6,5. Bene, non benissimo. Gli manca la misura nei cross, troppo lunghi e forti. 
NEDVED 7. Una cavalcata delle sue determina il primo gol. Un po' a vuoto nel primo tempo, prende respiro nella ripresa. 
MICCOLI 8. I gol, fondamentali e di buona fattura, con il sinistro e il destro, gli danno fiducia e dimostrano le sue qualità tecniche: osa il dribbling, la piroetta, parte da sinistra da repplicante di Del Piero e per il Parma sono guai 
(dal 18' st Zalayeta 6: cerca e trova qualche colpo. Putroppo per lui il match si spegne presto) 
DI VAIO 5,5. Un pomeriggio malinconico in cui ne azzecca poche. Come Trezeguet, però, riceve poche palle buone 
(dal 24' st Del Piero 7: quattro minuti dei suoi, un gol di freddezza, un dribbling d'arte per la rete di Nedved. I fuoriclasse, quando li stimoli e sentono odore di bruciato, cambiano il passo) 
LIPPI 8. Voto alto per l'intelligenza di aver cambiato strada.  
PARMA 
FREY 5. Cinque tiri e quattro gol: sui primi due è sorpreso. 
BONERA 5. Stordito sul 2-0, si ferma pensando a un fuorigioco. Poi si infortuna 
(dal 38' pt P. Cannavaro 5,5). 
FERRARI 5,5. Tra i meno colpevoli nel primo tempo, poi naufraga. 
CASTELLINI 5. E' sorpreso da Nedved sul primo gol, segue la sorte dei suoi compagni. 
JUNIOR 5,5. Pure lui è tra le falle che portano il Parma a subire l'1-0, benché in altre occasioni freni benino Nedved. 
MARCHIONNI 5. Inconcludente, Montero e Zambrotta lo chiudiono. 
BARONE 5. Viene schiacciato da Maresca. 
DONADEL 6. E' l'unico che provi a cucire il gioco. Senza lampi.. 
BRESCIANO 4,5. Avvio peperino, si ferma lì. Fino alla scomparsa totale 
(dal 15'st Nakata 5,5) 
MORFEO 4,5. Una pallottola spuntata. Ma i film di quella serie divertivano di più. 
GILARDINO 5,5. L'autore dell'unico tiro parato da Buffon, in girata col sinistro: bello il movimento, inefficace la conclusione. Si divertirà di più quando verrà alla Juve. 
PRANDELLI 5. Il Parma è cotto. Battuta vecchia ma rende l'idea del nulla dimostrato in campo: come lippi all'Olimpico, avrebbe dovuto cambiare otto o nove giocatori. 

L'arbitro PAPARESTA 6,5. Qualche contestazione sui molti fuorigioco sbandierati dal guardalinee Ricci al Parma. La partita non è mai cattiva e lui la conclude senza ammonizioni.

Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 15 dicembre 2003




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