venerdì 24 novembre 2023

25 Novembre 2007: Juventus - Palermo

É il 25 Novembre 2007 e Juventus e Palermo si sfidano nella tredicesima Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 2007-08 allo Stadio 'Olimpico' di Torino.

Guidati in panchina da Massimo Ranieri e con un Alessandro Del Piero in gran spolvero, i bianconeri vogliono riscattarsi dall'annata in Serie B dopo la farsa di Calciopoli. Sará una gara da incorniciare per una Juve che si prende un terzo posto finale dietro proprio all'Inter ed alla Roma. Dall'altra parte c'é un Palermo che dopo gli ennesimi cambi di panchina finisce la stagione del massimo campionato a metá classifica.

Buona Visione!


juve

 

Stagione 2007-2008 - Campionato di Serie A - 13 andata
Torino - Stadio Olimpico
Domenica 25 novembre 2007 ore 20.30
JUVENTUS-PALERMO 5-0
MARCATORI: Trezeguet 29, Iaquinta 41, Del Piero 71, Marchionni 76, Del Piero rigore 90+2

JUVENTUS: Buffon, Zebina, Legrottaglie, Criscito, Molinaro, Camoranesi (Marchionni 72), Nocerino, Zanetti, Nedved, Trezeguet (Palladino 78), Iaquinta (Del Piero 68)
Allenatore: Claudio Ranieri

PALERMO: Agliardi, Zaccardo, Barzagli, Biava, Diana, Simplicio, Guana (Migliaccio 77), Caserta (Cavani 46), Pisano, Brienza (Bresciano 61), Amauri
Allenatore: Stefano Colantuono

ARBITRO: Saccani



Palermo travolto 5-0
Trezeguet e Iaquinta aprono le marcature, poi nella ripresa doppietta di Del Piero (splendido il primo gol su punizione) e rete di Marchionni. Bianconeri in forma e determinati, pronti alla sfida di sabato contro il Milan

TORINO, 25 novembre 2007 – Juve da scudetto? Cinque gol al Palermo sono la risposta. Il solco tra due campionati: quello tra Inter, Roma, Udinese, Fiorentina e – appunto – i bianconeri, e quello delle altre, compreso il Milan (per ora). Con o senza Del Piero, Ranieri ha ritrovato dopo la sosta una squadra motivata, in grande condizione, cinica al punto da concretizzare la metà delle palle gol. Il tutto, certamente, agevolato da un Palermo rinunciatario e molle, almeno per un tempo.

TUTTO BENE - La Juventus non sbaglia niente, i siciliani tutto. In particolare, è l'approccio a fare la differenza: Trezeguet e Iaquinta non sono il massimo per intesa ma quando tagliano il campo in orizzontale a caccia di palloni sono due furie. La stessa caparbietà dimostrata in occasione delle due palle gol trasformate nel rotondo vantaggio del primo tempo. Sblocca il francese, al 29', abilissimo nel girare in rete un colpo di testa di Legrottaglie su azione da calcio d'angolo. Il Palermo non protesta ma proprio il tiro della bandierina è un regalo della terna, visto che a spedire la palla fuori era stato Legrottaglie.

STAFFETTA - Prima di uscire per crampi nella ripresa, Iaquinta lascia il segno fregando Barzagli in due tempi: scivolata per rubare palla, tocco sotto per superare Agliardi. Poi Del Piero, due gol e un assist in 25'. La punizione è stupenda, dura lasciarlo fuori. I problemi di abbondanza oltretutto aumentano con Marchionni, che appena entrato scarta il portiere rosanero e deposita in rete con freddezza. E' una punizione pesante, ma giusta, il 5-0 inflitto al Palermo. Per stessa ammissione di Colantuono, che alla fine può sorridere soltanto per il ritorno in campo di Bresciano dopo l'infortunio. Se non glielo porta via il mercato di gennaio.

RISPOSTE - Sorride, invece, Ranieri. Tutte le scelte si rivelano azzeccate, anche quelle tattiche: Nedved che si accentra è un valore aggiunto, Camoranesi un giocatore ritrovato, Trezeguet un concentrato di forma fisica e classe. Ci sono, insomma, gli ingredienti per andare lontano, anche perché i bianconeri non hanno impegni infrasettimanali (come l'Udinese) al contrario di chi sta davanti. E dietro: sabato a San Siro, un Milan-Juventus di tutto rispetto.

 


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