lunedì 16 settembre 2024

16 Settembre 1987: Valletta - Juventus

É il 16 Settembre 1987 e Valletta City (Malta)Juventus si sfidano nella  gara di Andata del Primo Turno della Coppa UEFA 1987-88  allo Stadio 'Nazionale di Ta'Qali' a Ta'Qali (Malta).

I bianconeri sono guidati in panchina da Rino Marchesi e dopo i fasti ed i successi con Giovanni Trapattoni e Michel Platini a guidarli questi sono anni di magra. Inoltre c'é il Milan di Arrigo Sacchi che sta per iniziare la sua era d'oro. Dall'altre parte c'é la squadra maltese del Valletta City che nonostante non abbia alcuna chance contro il blasone bianconero é onorata di poter ospitare la Juve sul proprio terreno.

Buona Visione! 


valletta

 

Stagione 1987-1988 - Coppa UEFA - Trentaduesimi, andata
Ta' Qali - Ta' Qali National Stadium
Mercoledì 16 settembre 1987 ore 14.15
VALLETTA-JUVENTUS 0-4
MARCATORI: Laudrup 26, Alessio 37, Laudrup 42, Alessio 70

VALLETTA : Mifsud, Briffa, Curmi, Grioli, Laferla, Fenech, Cremona (Farrugia 82), Camilleri, Saliba, Zerafa, Taliana (Busuttil 52)
Allenatore: Tony Formosa

JUVENTUS: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Brio, Tricella, Mauro (Buso 57), Magrin, Alessio, De Agostini (Vignola 46), Laudrup
Allenatore: Rino Marchesi

ARBITRO: Martin (Inghilterra)



E' stato il caldo runico nemico dei bianconeri, facili vincitori a Là Valletta 
Laudrup e Alessio, con due reti a testa, hanno archiviato la pratica contro i maltesi - 
Il danese (il migliore con Mauro) si riscatta davanti a Bonipertì 

DAL NOSTRO INVIATO LA VALLETTA — Nella fornace del Ta'qali meglio la Juventus della Nazionale che circa un anno fa, sconfisse Malta 2-0 fallendo peró clamorosamente due rigori con Altobelli. Ieri la squadra di Marchesi ha fatto poker (a zero) con doppiette di Miki Laudrup, travestito da Rush, e di Angelo Alessio, che ha segnato i suoi primi gol europei. I due hanno anche colpito una traversa. Il danese di ghiaccio non s'è sciolto al sole (35°) ed é stato il migliore: insieme con Mauro nei panni di...Platini, hanno imposto la loro classe superiore ai tremebondi dilettanti maltesi, paralizzati dalla paura e incapaci di opporsi anche sul piano agonistico. 

Una formalità, un allenamento per i bianconeri (ieri in gialloblù): basti pensare che Tacconi ha rischiato...l'insolazione, effettuando un solo intervento su innocuo tiro da lontano di Cremona (52'). Il pubblico, deluso per la scadente prestazione dei suoi e rintronato dal caldo feroce, ha cominciato ad abbandonare gli spalti roventi ad un quarto d'ora dalla fine. Ma la Juventus la sua parte, tutto sommato, l'aveva fatta. Pretendere di più, in quel clima mozzafiato e su un terreno duro e spelacchiato, sarebbe crudeltà. 

Il ritmo era al rallentatore, sia per i bianco rossi, che puntavano chiaramente a limitare i danni, sia per la Juventus, priva inizialmente di vere punte, con Laudrup e Alessio in avanti come nell'ultima mezz'ora contro il Como. Magrin aveva qualche difficolta di controllo e non sempre era preciso e ispirato nei lanci, anche perché i compagni gli dettavano in ritardo il passaggio o erano marcati. Sulle fasce laterali c'era poco sfogo, tranne che sulla destra dove Favero, che trovava oppositori; molto arretrati in Cremona e Fenech, non è certo un rifinitore. A movimentare la partita ci pensava Mauro, in gran forma. Ora da play-maker, ora da rifinitore, ora con i cross (da destra e da sinistra). Mauro lavorava ottimi palloni. Dalle retrovie si sganciava il bravissimo Brio, specie sui corner (alla fine sono stati 14-2 per i juventini) e sui calci piazzati, ad incornare in porta. 

Dopo un avvio macchinoso, la manovra diventava più flùida ed avvolgente. Il muro maltese traballava al 17' quando Alessio, su angolo di Mauro corretto da Brio, con una rovesciata centrava l'incrocio dei pali: il portiere capitano Mifsud, con la collaborazione di Curmi, liberava. Mifsud respingeva poi una palla-gol di Brio e bloccava un colpo di testa di Favero. La traversa, centrata da Laudrup (23') lo salvava, ma capitolava tre minuti dopo. Tricella serviva Laudrup che controllava di destro e di sinistro, dentro la lunetta, batteva forte e preciso a fil di palo. Magnifica rete. 

La resistenza dei maltesi crollava e la Juventus andava a bersaglio al 37' con Alessio. Imbeccato da Bonini, Laudrup depositava al volo sul sinistro di Alessio che fulminava Mifsud da pochi passi. L'incontro si trasformava in un tiro al bersaglio, con Laudrup ispiratore ed esecutore. Anche Magrin andava a caccia di gloria, ma era meno bravo e fortunato di Laudrup che concedeva il suo bis personale al 42': rubava palla a tre quarti di campo all'ingenuo Laferla, puntava su Mifsud e lo anticipava di destro depositando in rete a fil di palo. Allo scadere del primo tempo, ancora lo scatenato Laudrup, con un numero eccezionale, armava il destro di Alessio il cui il tiro veniva intercettato dal braccio di Orioli. L'arbitro, l'inglese Martin, riteneva involontario il fallo e non concedeva il rigore, ma poker era solo rimandato. 

Nella ripresa, Marchesi inseriva Vignola al posto di De Agostini, bisognoso di tirare un po' il fiato dopo una serie di partite a tutto gas. Vignola era meno motivato che con il Como e quindi meno brillante. Comunque il monologo della Juventus continuava, con occasioni per Cabrini e Laudrup. Poi entrava anche Buso per Mauro che lasciava il campo tra gli applausi al 57'. Ci pensava Laudrup a cercare di divertire i numerosi tifosi bianconeri, saltando in slalom quattro avversari e sfiorando il montante (62'). 

Poi suggeriva l'azione della quarta e ultima rete, lanciando in profondità Buso che centrava basso nell'area piccola; un invito a nozze per il destro di Alessio che dava il colpo di grazia nella porta spalancata (70'). La «goleada» poteva essere più pingue, se Vignola non avesse sciupato una facile occasione (78') e sé l'arbitro non avesse giustamente fermato Laudrup in fuori gioco, prima di segnare con un diagonale da lontano. Per il ritorno ci sarà anche lan Rush. 

Bruno Bernardi

tratto da: La Stampa 17 Settembre 1987



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Immagini tratte dalla pagina Facebook Malta and International Football Collection


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