martedì 25 giugno 2024

26 Giugno 1960: Juventus - Stade Reims

Attraverso Youtube vi offriamo questo gustoso ricordo della data odierna. É il 26 Giugno 1960 e Juventus e Stade de Reims si affrontano in questa gara valevole per la Coppa dell'Amicizia Italo-Francese 1960. Il tutto si svolge allo Stadio 'Comunale' di Torino.

Buona Visione!


juve





Stagione 1959-1960 - Coppa dell'Amicizia Italo-Francese - 1 ritorno
Torino - Stadio Comunale
domenica 26 giugno 1960 ore 21:30
JUVENTUS-STADE DE REIMS 2-1
MARCATORI: Siatka 32, Charles 65, Charles 89

JUVENTUS: Vavassori, Garzena, Emoli, Mazzia B., Bercellino G., Colombo U., Ninni, Boniperti G., Charles, Nicolè, Lojodice
Allenatore: Carlo Parola

STADE DE REIMS: Colonna, Wendling, Rodzik, Baratto, Jonquet, Leblond, Biernat, Muller, Kopa, Siatka, Vincent
Allenatore: Batteux

ARBITRO: Bois (Francia)




La Prima Partita si concluse così:


Stagione 1959-1960 - Coppa dell'Amicizia Italo-Francese - 1 andata
Reimsdomenica 12 giugno 1960 ore 21:00
STADE DE REIMS-JUVENTUS 4-4
MARCATORI: Piantoni 10, Vincent 14, Charles 15, Vincent 17, Piantoni 59, Sivori 68, Lojodice 74, Colombo U. 85

STADE DE REIMS: Colonna, Wendling, Rodzik, Leblond, Jonquet, Baratto, Siatka, Muller, Kopa, Piantoni, Vincent
Allenatore: Batteux

JUVENTUS: Vavassori, Emoli, Cervato, Boniperti G., Montico, Colombo U., Lojodice, Nicolè, Charles, Sivori, Rossano
Allenatore: Carlo Parola

ARBITRO: Jonni


La Juventus in extremis sconfigge il Reims per 2-1 Nelle Coppe dell'Amicizia e delle Alpi affermazione complessiva del football italiano La Juventus in extremis sconfigge il Reims per 2-1 Curiosa tradizione di reti nei minuti finali durante gli incontri tra i bianconeri ed i francesi - Un goal di Siatka e due di Charles - Annullato un punto di Ninni Molto spirito di Coppa e poco spirito di Amicizia, in questa partita di Coppa dell'Amicizia fra Campioni di Francia e Campioni d'Italia. Le due squadre erano, più ancor che largamente, importantemente incomplete. Da una parte, la italiana, mancavano Cervato, Sarti, Sivori e Stacchini, dall'altra, la francese, erano assenti le due famose mezme ali internazionali, Fontaine e Piantoni, e a un quarto d'ora dopo l'inizio del secondo tempo venne., a mancare anche il centro avanti Kopa. Ma, più di ogni altra cosa, quello che mancò nella partita, fu il senso di correttezza e lealtà. Pareva che le due squadre avessero delle vecchie questioni da dirimere, tanto fu l'accanimento che le due unità profusero nella gara. Effettivamente, la rivalità fra le due squadre è di data relativamente recente, proviene dall'anno scorso ed ha per ragione di essere la capacità dì ricupero dimostrata ogni volta dalla Juventus nel secondo tempo. Più effettivamente ancora, a dare il fuoco alle polveri è stato questa volta il terzino sinistro del Reims, con una serie di falli che hanno abbattuto nel volgere di pochi minuti tre o quattro fra gli attaccanti bianconeri. Nei tafferugli che ne seguivano, si vide di tutto un po', ma bisogna dire che, in condizioni normali e con un arbitro meno legato alle circostanze, che richiedevano cortesia e tolleranza, più di un giocatore per parte avrebbe forse preso la via degli spogliatoi prima an- cora che terminasse il primo tempo. Alla ripresa gli animi si calmarono di qualche poco, e di vere cattiverie non se ne videro più, ma il carattere degli scambi continuò comunque ad essere poco complimento- ed so, anzi duro, angoloso astioso. Il Reims è una bella squadra. Una squadra che sa giuocare, che sa trattare bene la palla, che ha prontezza di movimenti negli interventi e negli scambi, e che sa come difendersi e come attaccare a piena regola d'arte. Non per nulla porta il titolo di Campione di Francia, Kopa è il regista delle sue azioni d'attacco, un giuocatore che vede il giuoco e che lo sa organizzare con tocchi accorti e precisi. Quando lui si assenta dalla prima linea, allora immediatamente il tono del giuoco della compagine decade, come se le fosse venuto a mancare il cervello. Cosi è avvenuto ieri. Kopa, quindici minuti dopo la ripresa del giuoco, fece un bel ruzzolone, poi si ridusse sul limiti del campo, si fece curare e massaggiare, ricominciò a giuocare per qualche po', e fini per ritirarsi definitivamente dall'agone, colle conseguenze di cui abbiamo detto. Fu sostituito da uno degli uomini di riserva, Girardo. Ma dal momento della sua scomparsa, la prima linea dei Campioni di Francia perse ogni incisività, e parve limitasse il suo lavoro ad azioni destinate ad avere il puro compito d'alleggerire l'opera della propria difesa. Questa infatti, rinforzata a dovere da elementi di tutte le provenienze, non mirò ad altro che a rompere, a spezzare, a scombussolare le offensive de gli avversari per buoni trentacinque dei quarantacinque mi nuti del secondo tempo. Dopo tanta pioggia, era tor nato inaspettatamente il sere no, proprio in serata, ed il terreno di giuoco si presentava in buone condizioni. Scarso era il pubblico piuttosto. Gli appassionati dei calcio sentono il bisogno di riposo tanto quanto i giuocatori: oltre certi limiti della stagione è bene non andare. Più di diecimila persone non erano presenti ieri sera nel vasto recinto. Era l'ultima partita di una lunga annata di lavoro, sia per la Juventus come per il Reims, ed è bene che per entrambe si sia detta la parola fine. ' Dei due tempi, il primo è stato il più vario ed il più interessante, colle due squadre al¬ ternamente protese all'attacco, e colle due difese a turno du-ramente impegnate. Fu verso e a la metà di questa prima parte dell'incontro che gli animi cominciarono a scaldarsi. A dare il via alle durezze, come a Reims era stato il mediano laterale Baratto, così questa volta fu il terzino Rodzik, uno degli oriundi polacchi della squadra. Rodzik sfoggiò tutto un particolare repertorio al riguardo, abbattendo prima l'uno e poi l'altro degli avanti bianconeri, prima Ninni, poi Nicole, poi altri ancora. Finì per pestare forte su Charles, ed allora intervenne Boniperti in atteggiamento di vendicato re, e ne nacque una scena che poco mancò che non terminas se in un pugilato. Non è pos sibile che l'arbitro non abbia visto quello che è successo in questo caso e quanto è avvenuto dopo. Faceva finta di non vedere, perché si trovava, per ragione diverse, in imbarazzo con ambi i contendenti. E, per poco, le cose non volsero definitivamente a male. Guai all'arbitro che non è decisamente neutrale nelle contese Segnò per primo il Reims, al 32" minuto di giuoco. Calcio d'angolo dalla sinistra dei francesi, respinta corta, pronto intervento della mezz'ala sinistra, Siatka, che, dalla posizione di mezz'ala destra e da pochi passi, insacca con un tiro basso sulla sinistra di Vavassori, quasi a fll di palo. La Juventus non riesce a pareggiare nei rimanenti minuti del primo tempo. Ninni segna infatti, ma l'arbitro annulla per « fuori giuoco >. Non ci riesce nemmeno nella prima parte del secondo tempo, malgrado Lojodice colpisca un montante. Al 20° finalmente Charles, partendo da netta posizione di fuori giuoco, segna, é l'arbitro considera come regolare il punto. Le Juventus continua a dominare, e Colonna si produce in una magistrale parata volante. Si va avanti, ed ognuno pensa che, come nella partita di andata, si debba chiudere in parità, quando ad un minuto dal termine, a seguito di una azione confusa degli avanti juventini, Charles rompe gli indugi, gira su' se stesso, e come indispettito fa partire da lontano una gran cannonata raso a terra. Coglie tutti di sorpresa, questa legnata, e la palla finisce in rete. La Juventus ha vinto il confronto. 

tratto da: archiviolastampa.it 


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