domenica 31 marzo 2024

1 Aprile 1998: Juventus - Monaco

É il 1 Aprile 1998 e Juventus e Monaco si sfidano nella gara di andata delle Semifinali della UEFA Champions League 1997-98 allo Stadio 'Delle Alpi' di Torino.

La Juventus ottimamente guidata in panchina dal maestro Marcello Lippi si appresta a vincere il suo 25esimo Scudetto. Sará l'annata di Alessandro Del Piero (autore di 21 gol in campionato) e Zinedine Zidane (che a Luglio vincerá il Mondiale a casa sua).

Per quanto riguarda la massima competizione europea i bianconeri saranno protagonisti di un altra finale persa. Stavolta tocca ai 'blancos' del Real Madrid ad impedire alla Juve di issarsi sul tetto del 'Vecchio Continente'.

Buona Visione!

 


juve


Stagione 1997-1998 - Champions League - Semifinali, andata
Torino - Stadio Delle Alpi
mercoledì 1 aprile 1998 ore 20:45
JUVENTUS-MONACO 4-1
MARCATORI: Del Piero 35, Costinha 45, Del Piero rigore 45+3, Del Piero rigore 62, Zidane 87

JUVENTUS (4-4-2): Peruzzi, Torricelli (Conte A. 59), Iuliano, Montero, Pessotto G. (Birindelli 46), Di Livio (Tacchinardi 66), Deschamps, Zidane, Davids, Inzaghi, Del Piero
A disposizione: Rampulla, Pecchia, Dimas, Amoruso
Allenatore: Marcello Lippi

MONACO (5-3-2): Barthez, Martin (Henry 68), Sagnol, Christanval, Konjic, Pignol (Costinha 38), Djetou, Diawara, Bernabia (Carnot 74), Trezeguet, Ikpeba
A disposizione: Porato, Lefevre, Spehar, Di Meco
Allenatore: Jean Tigana

ARBITRO: Levnikov (Russia)
AMMONIZIONI: Deschamps 31 (Juventus); Djetou 34, Costinha 66 (Monaco)



Davids, l'uomo-ovunque 
L'olandese esalta squadra e folla 
Zidane si mette al servizio di tutti 

PERUZZI 6. Impegno ai minimi termini grazie a una difesa che tiene botta. Lo tradisce l'autogol di Del Piero, ma prendersela con Alex sarebbe folle come picchiare un bambino. 
 
TORRICELLI 6. Ikpeba lo mette alla frusta, lui fatica ad arginarne la prorompente vitalità. Gioca la seconda metà partita da centrocampista di destra, esperimento già provato in passato con buoni risultati. Esce per uno stiramento.  
(Dal 13' st Conte 6).  
IULIANO 6. Il gioiello Trezeguet non è al massimo, ma la sentinella di Lippi fatica un po' a mettergli il bavaglio.  
MONTERO 6. Vedi Iuliano. Il Monaco avanza con folate, nelle mischie più accese ha qualche problemino pure lui.  
PESSOTTO 6. E' da tempo che ha ripreso cadenze vecchia maniera, ma ieri sera, un po' come tutta la Juve per buona parte del primo tempo, ha segnato il passo. Comunque, si propone sulla fascia sinistra ed è preciso nelle chiusure difensive.  
(Dal 1'st Birindelli 6, che diventa perno della difesa ridisegnata da Lippi con tre soli uomini). 
DI LIVIO 6,5. Molto efficace. Ancora una volta ha la meglio su Conte nel ballottagio per il tornante di destra. Nella ripresa si sposta a sinistra in omaggio al credo lippiano che qui tutti possono fare tutto.  
(Dal 23'st Tacchinardi sv).  
DESCHAMPS 6. La sfida con gli amici francesi lo esalta, si sdoppia in un massacrante lavoro di centrocampo, tiene a freno Benarbia, l'uomo d'ordine del Monaco. Uno stupido fallo di mano gli negherà la partita di ritorno.  
ZIDANE 7,5. Non si innamorasse spesso del pallone sarebbe quasi perfetto. Si mette al servizio della comunità, si procaccia il rigore, segna il gol della tranquillità. 
DAVIDS 6,5. Quando gli riesce una giocata vincente alza il braccio in segno di giubilo. E la folla impazzisce. Perfetto contro il Milan, si ripete con una prestazione di straordinaria intensità e si fa trovare dovunque dai compagni.  
INZAGHI 6,5. Ingaggia duelli ruvidi con i difensori del Monaco. Konjic lo pedina in ogni parte del campo, Super Pippo ha margini di manovra unitarissimi. Nel finale la sfortuna gli nega un gol che avrebbe meritato. 
DEL PIERO 8. L'ultima moda lanciata dall'ex Talentino sono i gol su calcio piazzato. I tre di ieri sera valgono altrettanti record di Coppa in un colpo solo, arrivano puntuali come un cronometro svizzero e sono il bis di quelli segnati al Milan. Che sia un campione non ci sono dubbi, che lo confermi ogni volta è un regalo che fa alla Juventus e al suo popolo di innamorati.  
LIPPI 7. Un'altra prestazione da applausi della Juve, qualche pennellata del Marcello che nella ripresa ha cambiato due volte l'assetto tattico della squadra come suggeriva l'atteggiamento del Monaco. Il charter per Amsterdam ha già acceso i motori. 

Fabio Vergnano 





figurine

rosa

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edgar

gol

trezeguet

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alessandro

alessandro

moreno

zinedine
La Stampa 2 aprile 1998

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