martedì 2 aprile 2024

4 Aprile 1995: Juventus - Borussia Dortmund

É il 4 Aprile 1995 e Juventus e Borussia Dortmund si sfidano nella gara di ritorno della semifinale della Coppa UEFA 1994-95 allo Stadio 'Giuseppe Meazza' San Siro di Milano.

La Juventus dopo anni di magra si appresta a vincere il suo ventitreesimo scudetto con il nuovo allenatore Marcello Lippi

In Europa é un mezzo trionfo: dopo aver elminato i gialloneri del Borussia i ragazzi in bianconero dovranno cedere al Parma di Nevio Scala l'alloro continentale.

Buona Visione! 



juve


Coppa UEFA 1994-1995 - Semifinali, andata
Milano - Stadio Giuseppe Meazza
Martedì 4 aprile 1995 ore 21.00
JUVENTUS-BORUSSIA DORTMUND 2-2
MARCATORI: Reuter 8, Baggio R. rigore 27, Moeller 71, Kohler 88

JUVENTUS: Peruzzi, Ferrara C., Torricelli, Carrera M., Kohler, Paulo Sousa, Deschamps, Marocchi (Del Piero 74), Vialli (Di Livio 80), Baggio R., Ravanelli
Allenatore : Marcello Lippi

BORUSSIA DORTMUND : Klos, Reinhardt, Kree, Freund, Julio Cesar (Kurz 84), Sammer, Reuter, Zorc, Ricken (Tanko 68), Moeller, Riedle
Allenatore : Ottmar Hitzfeld

ARBITRO: Batta (Francia)
ESPULSIONI: Torricelli 90 (Juventus)



Peruzzi senza colpe, assolto 
Kohler, grande duello con Riedle 
Sousa e Deschamps due lottatori 

PERUZZI 6,5. La prima vera parata al 44': blocca con sicurezza una punizione di Sammer. Incolpevole sulla staffilata di Reuter, per il resto del tempo assiste all'arrembaggio dei suoi. Nella ripresa sventa qualche pericolo ed è ancora incolpevole quando Moeller gli regala quella caramella avvelenata. 

FERRARA 6. Ci si può sempre contare. A destra scendono a turno Reinhardt, il turbo del Borussia, e Kree, quando dimentica Ravanelli. Lui argina, tampona e si propone in avanti. Ma spesso ò impreciso negli appoggi. 

TORRICELLI 6,5. A due passi da casa, con mezza Brianza al suo fianco, conferma che sono sempre maggiori i suoi pregi e più piccoli i difetti. Sicuro nelle chiusure su Ricken, cerca qualche proiezione a sinistra. Espulso, salterà il ritorno CURERÀ 6. Il libero spazza e cuce ma senza la solita precisione. L'azione del vantaggio del Borussia è perfetta, pure lui ne resta sorpreso e va in barca con gli altri quando Moeller manda la Juve all'inferno 

KOHLER 7. Bulloni roventi con Riedle. Jurgen non concede un metro al compagno di Nazionale e si offre con generosità nel rilanciare l'azione 

SOUSA 6,5. Gesticola, parla con Lippi, pare più nervoso del solito. Non sta bene ma offre il consueto apporto di fosforo e dinamicità al centrocampo. 

DESCHAMPS 6,5. Idem come Sousa. In dubbio fino all'ultimo, naviga a lungo nella zona di Zorc e ne soffre a volte la dinamicità. Ma si batte bene. 

MAROCCHI 6. E' il vice Conte, non lo fa rimpiangere per rapidità e spirito di sa orificio. Efficace a sprazzi in un centro campo che spesso subisce l' aggressività dei tedeschi. 

Dal 29' st lo sostituisce Del Piero (sv). 

VIALLI 6. Si vede che dentro al Gianluca bolle una rabbia terribile. Vorrebbe fare, ma dal suo piede non partono tiri pericolosi. Comunque fa sentire a Sammer il peso della sua grande determinazione, per una volta inutile. 

Esce al 35' st (stiramento), entra Di Livio (sv). 

BAGGIO 5,5. Un piccolo passo avanti rispetto alla partita con il Milan. Più convinto, più pericoloso, ma troppo impreciso in zona gol, insomma non è ancora il vero Baggio. Nessuna incertezza nel trasformare il rigore che propizia proprio lui, con una palla avvelenata che centra la traversa. 

RAVANELLI 5,5. Solito lavoro prezioso per la causa bianconera, meno incisivo del solito in zona gol. Ma, come pretende Lippi dalle tre punte, contribuisce a coprire tutto il fronte d'attacco con continui spostamenti. L'opportunià di segnare gli arriva al al 26' pt, ma su di lui si abbatte come un tornado Kree, che provoca il rigore del pareggio. 

LIPPI 6. Non sparate sul Marcello. Sempre in piedi alla Beckenbauer, assiste impotente alla difficile notte del Meazza. 

I TEDESCHI. Cinque gli ex «italiani» in campo, tre con trascorsi bianconeri. Sammer, Moeller e Riedle salteranno per squalifica il ritorno. 

Reuter (6,5) difende su Baggio, ma alla prima occasione colpisce con un gol di quelli che alla Juve non hanno mai visto. 

Moeller (6,5) non cambia registro rispetto al passato: anarchico, cattivello come al solito e soprattutto capace di gol impossibili come quello che confeziona a metà ripresa. 

Julio Cesar (6) se la vede con il suo vecchio amico Vialli. Poche distrazioni, meno amnesie di juventina memoria. Quanto a 

Sammer (6,5), piazzato a guardia della difesa, riesce naturalmente a litigare con tutti, ma si rivela prezioso nel risolvere tante mischie furibonde in area. 

Infine Riedle (5), il meno incisivo. Per sua sfortuna gli tocca Kohler e non trascorre una serata memorabile, Jurgen non gli concede mai terreno. 

Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 5 aprile 1995


 

rosa

gol

rassegna

borussia

biglietto

goal

juve

juve

juve





Nessun commento:

Posta un commento