martedì 23 aprile 2024

25 Aprile 1984: Juventus - Manchester United

É il 25 Aprile 1984 e Juventus e Manchester United si sfidano nella semifinale di ritorno della Coppa delle Coppe 1983-84 allo Stadio 'Comunale' di Torino.

Dopo che la gara di andata si era conclusa con il pareggio a Manchester per 1-1, questa partita nel capoluogo piemontese si presenta piú agevole. Ma non sará così facile per i nostri eroi bianconeri!

É una Juventus piena di stelle di calibro mondiale quello che sfida la formazione inglese. Sará una stagione trionfale questa per i nostri beniamini in strisce bianconere. Se in Campionato arriverá l'ennessimo Scudetto (é il 21esimo), in Europa si festeggia la prima (ed unica) affermazione in Coppa delle Coppe in finale a Basilea contro i portoghesi de Porto per 2-1.

Buona Visione!



juve


Coppa delle Coppe 1983-1984 - Semifinali, ritorno
Torino - Stadio Comunale
Mercoledì 25 aprile 1984 ore 20.30
JUVENTUS-MANCHESTER UNITED 2-1
MARCATORI: Boniek 13, Whiteside 70, Rossi P. 90

JUVENTUS: Tacconi, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Vignola, Tardelli (Prandelli 78), Rossi P., Platini, Boniek
Allenatore : Giovanni Trapattoni

MANCHESTER UNITED : Bailey, Duxbury, Albiston, Wilkins, Moran, Hogg, McGrath, Moses, Stapleton (Whiteside 63), Hughes, Graham
Allenatore : Ron Atkinson

ARBITRO: Ponnet (Belgio)




Pagelle: Rossi è stato decisivo 

TACCONI — Sullo zero a zero ha passato un brutto spavento, deviando un tiro maligno di Hughes sui piedi di McGrath, ma Cabrini ha deviato In corner. Incolpevole lui (non la difesa) sul gol di Whiteside, bravissimo poi nel deviare un insidioso colpo di testa di MrGrath. Ha sbrigato con calma e decisione iI suo lavoro. 

GENTILE — Ha incontrato in Hughes un cliente difficile, sia per l'abilita nel palleggio, sia per i frequenti spostamenti su tutto il fronte offensivo che l'obbligavano ad agire ora a destra, ora sul centro, ora a sinistra, tenendo costantemente gli occhi bene aperti sul pericoloso avversario. 

CABRINI — Ha salvato un gol, ha annullato Graham e poi ha controllato Duxbury, spingendosi in avanti per concludere: gli è mancato un pizzico di precisione nel tiro, ma la sua parte principale, quella di proteggere la fascia sinistra, l'ha svolta bene. 

BONINI — Attivissimo su tutti I palloni e su ogni avversario che incrociava sulla sua strada. Il sanmarinese si é confermato elemento di sicuro rendimento per puntellare, con i muscoli e i polmoni, il centrocampo. 

BRIO — Non ha avuto alcun problema con Stapleton che. dopo 25', si é infortunato, azzerando il suo apporto offensivo. Buon per II Manchester (non per Brio) che al 63' ha inserito Whiteside, un elemento che lo stopper bianconero sembra soffrire e che ha segnato II gol del temporaneo pareggio. 

SCIREA — una bella prestazione, macchiata soltanto da un tackle molle ma Graham, favorito da un rimpallo, che ha propiziato il passaggio-gol per Whiteside. Il libero si é comunque ampiamente riscattato contribuendo, con una caparbia azione, al gol vincente di Paolo Rossi. 

VIGNOLA — Un'altra valida prestazione, anche se non «super» come nel sabato all'inglese con l'Udinese. Nel primo tempo i suol dialoghi con Platini hanno messo in crisi il centrocampo del Manchester United, ma anche nella ripresa ha dimostrato di reggere, pur non avendo più lo smalto e la lucidità iniziali. 

TARDELLI — Ha coperto la fascia destra, tenendo una posizione di mediano arretrato. Ha lottato ora su McGrath, ora su Albeston, ora su Graham. Ha anche sfiorato un gol, ma, un leggero stiramento che lo mette in dubbio per S. Siro, l'ha costretto a cedere Il posto (fra gli applausi) a Prandelli.

PRANDELLI — E' entrato nel momento più delicato e caldo della partita, ma non ha smarrito la freddezza per compensare il vuoto tattico lasciato da Tardelli. 

ROSSI — Un gol, vitale, decisivo, alla sua maniera all'ultimo istante, dopo che un grande Bailey gli aveva negato tre volte la soddisfazione della rete. E' il secondo gol di Coppa, dopo quello con il Lechia, ma iI più prezioso

PLATINI — Un primo tempo regale di Sua Altezza Michel. Aveva la gola ancora infiammata, ma i suol stupendi lanci calibrati, i suol assist, hanno infiammalo la folla. Un Platini, insomma, che in cabina di regia ha oscurato Wilkins, dando lezione di calcio e di «grandeur». 

BONIEK — L'Europa lo esalta. La folla bianconera gli vuole bene e il polacco l'ha ripagata segnando un gol importantissimo (ha sfioralo un palo di volte il raddoppio) per la Juventus e soprattutto per lui che, dopo un periodo di crisi piú psicologica che fisica, ha ritrovato i migliori connotati. 

Bruno Bernardi
tratto da: La Stampa 26 aprile 1984






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paolo

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La Stampa 26 aprile 1984

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La Stampa 26 aprile 1984

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