martedì 23 aprile 2024

24 Aprile 1977: Perugia - Juventus

É il 24 Aprile 1977 e Perugia Juventus  si sfidano nell' undicesima giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1976-77 allo StadioComunale di Pian di Massimo‘ di Perugia.

É un campionato dominato dalle squadre piemontesi questo. Con Torino e Juventus 'abbracciate' in un appassionante testa a testa fino a fine campionato. Alla fine trionferanno i bianconeri per un solo punto in un duello entrato nella storia. Dall'altra parte c'é un Perugia che disputa un gran bel campionato e finisce la propria cavalcata in uno storico sesto posto finale.

Buona Visione!



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Stagione 1976-1977 - Campionato di Serie A - 11 ritorno
Perugia - Stadio Comunale di Pian di Massiano
Domenica 24 aprile 1977 ore 15:00
PERUGIA-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: Causio 19, Vannini 31

PERUGIA: Marconcini, Nappi, Ceccarini, Frosio, Berni, Pin L., Scarpa, Curi, Novellino, Vannini, Cinquetti (Amenta 18)
Allenatore: Ilario Castagner

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega R. (Cabrini 57)
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ARBITRO: Bergamo



Addetto al controllo di Novellino
Gentile, un compito ingrato 

ZOFF — E' battuto, imparabilmente, da un colpo di tetta dello specialista Vannini con il primo tiro che, nell'arco di mezz'ora, gli viene indirizzato. Per iI resto compie in pieno il proprio dovere e, coma ringraziamento, diventa il bersaglio del lancio di agrumi e di altri oggetti da parte dei tifosi perugini. 

CUCCUREDDU — Cinquetti si « stira » dopo 18 minuti e viene sostituito da Amenta, ma il sardo se la sbriga senza particolari difficolta controllando con sicurezza II suo settore. 

GENTILE — Comincia stroncando un tentativo di Novellino che, proiettatosi in una fuga, viene interrotto fallosamente. Deve ricorrere a tutto il suo mestiere e qualche volta ai falli (l'arbitro gli fischia otto punizioni contro e due a favore) per fermare il vivace Novellino che al sposta spesso anche a sinistra per sottrarsi alla marcatura asfissiante del bianconero. Nell'ultimo quarto d'ora, benché azzoppato, Gentile neutralizza il «brasiliano» ormai svuotato di energie. 

FURINO — Prende in consegna Curi, poi se la vede con Pin che gli sfugge e propizia con un bel cross da fondo campo II gol di Vannini. Produce, comunque, un buon lavoro a centrocampo, specie in fase di contenimento. 

MORINI — Neutralizza Scarpa anticipandolo costantemente e battendosi come un gladiatore per atroncare le velleitarie offensive del Perugia. Nell'esaltazione agonistica e per la stanchezza ha una reaziona eccessiva nei confronti di un avversario che lo ostacola e viene ammonito: un provvedimento che non scalfisce la sua ottima prestazione. 

SCIREA — Si sgancia con frequenza nelle battute iniziali del « match » sfruttando la fascia laterale destra per II cross. Nella ripresa resta più ancorato alla sua zona per arginare, con tempestivi Interventi, gli inaerimantl dei centrocampiati umbri. 

CAUSIO — Trascurato inizialmente dai compagni, non entra nel giro del gioco, ma entra al momento giusto per disturbare Marconcini sul tirocross di Boninsegna e determinare la « sponda » che porta in vantaggio la Juventus. Poi si produce in numeri eccezionali ridicolizzando Nappi, ma, dopo un'ammonizionl, si defila un po'. 

TARDELLI — Vannini lo sovrasta di una spanna, come statura, e nulla può fare sul colpo di testa che determina il pareggio. Nel lavoro di centrocampo alterna spunti utili ad errori: non ha ancora ritrovato il miglior smalto e sta pagando il pedaggio di una stagione particolarmente logorante per lui. 

BONINSEGNA — Propizia il gol di Causio. Le occasioni migliori gli capitano sul deatro, il piede meno abile, ma è anche merito di Marconcini se Il centravanti fallisce il punto decisivo. #

BENETTI — Sgobba con II solito impegno prima su Pin, poi au Curi e infine su Pin. Una gran mole di lavoro che talvolta lo porta fuori misura nei passaggi, ma che è assai redditizia. 

BETTEGA — Pur non avendo recuperato In pieno tutte le energie, si prodiga come « pivot », al servizio di Boninsegns o in appoggio al centrocampo. Effettua un alto tiro dal lato, poi ripiega in retrovia per disturbare il lungo Vannini sui corner e sulle punizioni. Una ginocchiata di Vannini al fianco sinistro lo menoma costringendolo ad uscire in una fase delicata della partita.

CABRINI — Sostituisce Bettega all'12' della ripresa e svolge con diligenza il compito di ala tornante (è un po' un ritorno alle origini) impegnando a fondo Nappi, che si salva con interventi fallosi in un paio di occasioni. Assume una posizione più arretrata in difesa del pareggio. 

Bruno Bernardi
tratto da: La Stampa 25 aprile 1977




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