giovedì 18 aprile 2024

18 Aprile 1995: Borussia Dortmund - Juventus

É il 18 Aprile 1995 e Borussia DortmundJuventus si sfidano nella gara di ritorno della semifinale di Coppa UEFA 1994-95 al 'Westfahlen Stadion' di Dortmund (Germania).

La Juventus dopo anni di magra si appresta a vincere il suo ventitreesimo scudetto con il nuovo allenatore Marcello Lippi. In Europa é un mezzo trionfo : dopo aver elminato i gialloneri del Borussia i ragazzi in bianconero dovranno cedere al Parma di Nevio Scala l'alloro continentale.

Buona Visione!  


bvb



Coppa UEFA 1994-1995 - Semifinali, ritorno
Dortmund - Westfalenstadion
Martedì 18 aprile 1995 ore 20.30
BORUSSIA DORTMUND-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: Porrini 6, Julio Cesar 9, Baggio R. 31

BORUSSIA DORTMUND : Klos, Reinhardt (Ricken 46), Schmidt, Freund, Julio Cesar (Zelic 59), Kurz, Reuter, Zorc, Tanko, Franck, Tretschok
Allenatore : Ottmar Hitzfeld

JUVENTUS: Rampulla, Ferrara C., Porrini, Carrera M., Kohler (Di Livio 8), Paulo Sousa, Deschamps, Conte A., Del Piero (Tacchinardi 78), Baggio R., Ravanelli
Allenatore : Marcello Lippi

ARBITRO: Van der Ende (Olanda)


DUE VOLTE BAGGIO

In Germania e segnatamente a Dortmund Roberto Baggio lo ricordano bene. Perché nello spazio di due anni, dal 1993 al 1995, in casa del Borussia il 10 bianconero fa la differenza. Nel primo appuntamento, finale d'andata della competizione, inventa due reti che ipotecano la conquista della coppa da parte della Signora. Il secondo match, il 18 aprile 1995, lo vede ancora decisivo in semifinale, con una punizione tra le più belle disegnate in carriera.


tratto da BLACK & WHITE STORIES | CARTOLINE DALLA GERMANIA




Ferrara leone d'area 

Sousa-Deschamps: che motore 


RAMPULLA 6,5. Incolpevole sulla punizione di Julio Cesar, ingannato da Conte in barriera, che si fa passare il pallone fra le gambe. Per il resto poco vero lavoro da sbrigare, ma anche qualche brivido indesiderato. 


FERRARA 7. Parte a destra per fronteggiare le incursioni di Reinhardt, dopo l'infortunio di Kohler passa su quel demonio di Tanko con la meticolosa applicazione di sempre. Una sicurezza. Un'ammonizione gli impedirà di disputare la prima finale a Parma. 


PORRINI 7. Nel valzer della marcature, cambia fascia dopo l'uscita di Kohler, ma non batte ciglio... Gioca poco, ha il grosso merito di non farsi mai trovare impreparato. 


CARRERA 7. Ha la caviglia sinistra malmessa, in uno contro con Reuter si rovina anche la destra. Ma tiene duro da grande combattente qual è e sbroglia parecchie mischie in un secondo tempo vietato ai deboli di cuore. 


KOHLER SV. Si infortuna dopo cinque minuti, prova a resistere ma poi abbandona. 

(Dal 9' pt Dì Livio 7 che si piazza a destra per limitare le incursioni di Tretschok e si conferma come sempre molto prezioso anche in appoggio). 


SOUSA 7. Continua a giocare con malanni assortiti, ma senza di lui a centrocampo sarebbe notte fonda. Tira perfino in porta (quasi storico) e centra il palo. 


DESCHAMPS 7. Saltabecca come un grillo cercando di mettere freno all'irruenza di Reuter. Mette il piede senza timore, sostiene con profitto il centrocampo, dà sostegno all'attacco quando la Juve riparte in contropiede. 


CONTE 7. Ha recuperato bene dopo l'infortunio patito in Coppa Italia. Pedina essenziale quando si accende la bagarre, compie buoni recuperi difensivi. E' l'uomo ovunque, copre tutte le zone del campo. 


DEL PIERO 6,5. Più efficace in fase difensiva che in attacco, cerca di impegnare Kurz con la propria agilità, ma soprattutto nei momenti difficili ripiega a sostegno del centrocampo con grande spirito di sacrificio come poche altre volte ha fatto. 

(Dal 32' st Tacchinardi sv). 


BAGGIO 7,5. E' di nuovo lui. Recuperato in pieno, il Fenomeno è una spina nel fianco della difesa tedesca e delizia la platea con quella punizione, frutto di uno di quei colpi di genio che piacciono tanto all'Avvocato. Nella ripresa ha pochi palloni giocabili, perchè è soprattutto il Borussia a fare la partita. 


RAVANELLI 6,5. Gioca in condizione fisiche precario. Non ha smaltito del tutto l'infortunio pre derby, ha problemi al gomito destro e ogni volta che viene a contatto con un avversario vede le stelle. Comunque fa sentire il suo peso, anche se ha perso la brillantezza e la concretezza di qualche tempo fa. 


LIPPI 7. Poco di nuovo sotto i riflettori. La Juve ha un ormai un assetto super collaudato, Il Marcello dirige dalla panchina senza bisogno di estrarre la bacchetta magica. 


Arbitro VAN DER ENDE 6,5. Una montagna a spasso per il campo. L'omaccione olandese si sposta però con grande rapidità, vede tutto, non nega un piccolo aiuto alla Juve, ben consigliato da un guardalinee occhio di lince. 


Ridotta all'osso la colonia degli ex «italiani» del Borussia. 


Julia Cesar (6,5) troneggia in difesa e ha messo da parte gli errori che facevano imbufalire Trapattoni. Segna un gol su punizione con una gran legnata e lascia al 15' st per infortunio. 

Quanto a Reuter (5,5) si vede che è andato in campo per cause di forza maggiore. 


Fabio Vergnano

tratto da: La Stampa 19 aprile 1995





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La Stampa 19 aprile 1995


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