sabato 30 marzo 2024

31 Marzo 1993: Juventus - Torino

É il 31 Marzo 1993 Juventus e Torino si sfidano nella Semifinale (gara di ritorno) della Coppa Italia 1992-93. Tutto si svolge allo Stadio 'Delle Alpi' di Torino.

La Juventus cerca di fermare l'egemonia del Milan che da un paio d'anni o piú ammazza il campionata senza scampo.Sará un impresa quasi impossibile in campionato, ma tant'é che con questo Roberto Baggio (capitano e uomo simbolo della squadra in Italia e nel mondo) tutto é possibile! 

Dall'altra parte c'é una Toro che conquista la Coppa Italia dopo aver eliminato i bianconeri in questa doppia sfida.

Buona Visione!



juve



Stagione 1992-1993 - Coppa Italia - Semifinali, ritorno
Torino - Stadio Delle Alpi
Mercoledì 31 marzo 1993 ore 20:30
JUVENTUS-TORINO 2-2
MARCATORI: Marchegiani autorete 4, Poggi 52, Ravanelli 62, Aguilera 63

JUVENTUS: Peruzzi, Torricelli, Marocchi, Galia (Carrera M. 52), Kohler, Julio Cesar, Conte A. (Di Canio 75), Baggio D., Vialli, Baggio R., Ravanelli
Allenatore: Giovanni Trapattoni

TORINO: Marchegiani, Bruno, Sergio (Poggi 46), Fortunato D., Annoni, Fusi, Sordo, Venturin, Aguilera (Cois 77), Casagrande, Mussi
Allenatore: Emiliano Mondonico

ARBITRO: Sguizzato



COPPA ITALIA Due volte in vantaggio, i bianconeri non reggono all'orgogliosa reazione dei granata 
Il Toro corica, rimonta e va in finale 
E ora la Juve s'aggrappa alla Uefa 

TORINO. Il Toro è finalista di Coppa Italia. Con pieno merito. Il collettivo granata, nell'arco dei 180', ha prevalso sulle individualità juventine. Ma è anche una questione di cuore. Come all'andata, il Torino ha trovato la forza di rimontare. E ancora una volta è stato Poggi l'uomo del destino, anche se è toccato ad Aguilera firmare il 2-2 decisivo. Ieri il Toro ha corso in salita, vincendo il gran premio della montagna. Due volte in svantaggio (autogol di Marchegiani e raddoppio di Ravanelli), ha recuperato in una partita non sempre bella ma avvincente. E ha dato un'altra picconata alla stagione bianconera, ora aggrappata alla Coppa Uefa. Eppure era una Juventus più convinta rispetto al 1° derby. Sapeva di poter far leva sul contropiede e questo rendeva più compatta la squadra e consentiva a Vialli e Ravanelli di agire in spazi ampi nei quali s'inserivano anche i due Baggio. Mondonico aveva preferito piazzare Bruno su Ravanelli e Annoni su Vialli, ma la mossa era frustrata dall'«infortunio» a Marchegiani che sbloccava la partita. L'azione scaturiva da uno scatto di Vialli che, non vedendo Ravanelli smarcato al centro, aveva tentato un a fondo contrastato da Annoni in corner. Roberto Baggio scodellava un bel cross, si avventavano Conte e Dino Baggio, colpiva il primo in rovesciata: pallone sulla traversa per rimbalzare su spalla e gomito di Marchegiani e finire in rete. 

L'1-1 dell'andata e il disgraziatissimo autogol di Marchegiani obbligavano il Torino a spingere al massimo per riequilibrare la situazione. Il ritmo elevato toglieva precisione ai granata e la difesa bianconera, sia pure con qualche affanno, teneva. Venturin e Sordo da una parte, Sergio dall'altra, tentavano di aggirare l'ostacolo per vie esterne, ben presidiate da Marocchi e Conte. Su un traversone di Sordo, era bravo Torricelli ad anticipare Mussi. Il Torino si sbilanciava e offriva il fianco al gioco di rimessa della Juventus che, al quarto d'ora, sfiorava il raddoppio. Vialli apriva su Ravanelli che di testa serviva Baggio e che con le spalle alla porta appoggiava su Conte il cui destro trovava Marchegiani pronto alla respinta. Ancora Ravanelli, servito da Kohler, si disimpegnava molto bene, ma l'assist per Vialli era impreciso. Il Torino eliminava ogni paura e ripartiva all'assalto. E, su spiovente di Sergio, Casagrande, di testa, alzava appena sopra la traversa (18'). La Juventus replicava con folate dei due Baggio. Roby si produceva in numeri di altissima scuola ma, non essendo al meglio, aveva problemi a finalizzare. Come al 43', quando effettuava uno stop eccezionale e poi sbagliava il servizio vincente per Ravanelli. 

Perso per perso, Mondonico inseriva Poggi in avvio di ripresa al posto di Sergio. E, come 15 giorni fa, il veneziano ripagava la fiducia del tecnico pareggiando con un gran sinistro al volo (52'). Sul cross di Annoni, Poggi s'inseriva con tempismo, bruciando Galia e l'incolpevole Peruzzi. Troppo tardi Trapattoni si accorgeva che Galia non era l'uomo più adatto per marcare Poggi e, dopo il gol, lo sostituiva con Carrera. La Juve decideva di attaccare mandando avanti anche Torricelli. Al 62' un caparbio spunto del difensore forniva l'occasionissima a Ravanelli che, bruciando Bruno, infilava Marchegiani con un tocco di sinistro. Palla al centro e subito 2-2: da Casagrande ad Aguilera che riscattava un derby anonimo insaccando da tre passi. In un minuto la situazione si era capovolta in favore del Torino. E un'involontaria respinta di Roby Baggio su tiro-gol di Conte. (66') confermava che il vento e la fortuna avevano cambiato direzione. C'era ancora un contrasto tra Marchegiani e Vialli, su una palla che si spegneva sul fondo: il bianconero finiva a terra e protestava, ma Sguizzato indicava la bandierina del calcio d'angolo. Non succedeva più nulla. E lasciando il Delle Alpi, Jorge, allenatore del Paris S.G., sfoderava uno strano sorriso. 

Bruno Bernardi
tratto da: La Stampa 1 Aprile 1993




La Stampa 1 aprile 1993

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