Arrivato in Italia, precisamente a Torino sponda bianconera, dopo la scioccante esperienza del 'calcio champagne' orchestrato da Gigi Maifredi, il tedesco Jürgen Kohler venne accolto come una manna dal cielo.
Accompagnato anche dall'altro nuovo arrivato (anche lui teutonico) Stefan Reuter, il trio straniero per la Juventus per quella stagione 1991-92 - compreso anche il brasiliano Julio Cesar - é un blocco difensivo compatto ed affidabile. Dopo le defiance della stagione precedente, in cui si mostró tutta la pochezza della retroguardia bianconera si pensó di sistemare questa mancanza molto vistosa.
Jürgen lungo il suo tragitto bianconero si dimostró un grande difensore: vecchio stile, roccioso, forte di testa, non molto tecnico, ma allo stesso tempo efficace in attacco a sfruttare la sua forza dirompente.
Dopo quattro stagioni piene di soddisfazioni, Kohler lasció Torino andando a vestire la casacca del Borussia Dortmund in Bundesliga. Un paio di anni dopo si prese una 'rivincita' contro la Juve formando parte della squadra tedesca che sconfisse i bianconeri in finale di UEFA Champions League a Monaco di Baviera nel maggio 1997.
Il suo palmares in bianconero Jürgen vanta:
- 1 scudetto: 1994-95
- 1 Coppa Italia: 1994-95
- 1 Coppa UEFA: 1992-93
È, probabilmente, uno degli stopper più forti nella storia della Juventus. Forza atletica, velocità nell’anticipo, capacità di uscire in avanscoperta offensiva, quasi imbattibile di testa, spietato nella marcatura ma anche capace di avventurarsi nelle aree avversarie, soprattutto in occasione dei calci piazzati, per fare gol. Talmente forte da essere uno dei pochi in grado di opporsi a Marco Van Basten e di limitare alla grande gli effetti dirompenti del centravanti olandese.Nato a Lambseheim, il 6 ottobre 1965, piede d’acciaio e cuor di leone, straniero nella terra che per definizione ha dato i natali ai difensori più grandi, insegna l’arte della dedizione e dell’assalto anche ai più qualificati colleghi nostrani.
«Io sono tedesco, ho giocato in squadre importanti in Germania, ma il mio cuore è solo bianconero. Sono orgoglioso di aver potuto fare parte di questa società ed anche di aver potuto vincere qualcosa di importante con questa prestigiosa maglia».Parole splendide e sincere, che arrivano direttamente dal cuore.
tratto da: Il Pallone Racconta: Jürgen Kohler
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