sabato 17 febbraio 2024

18 Febbraio 2012: Juventus - Catania

É il 18 Febbraio 2012 Juventus e Catania si sfidano nella quinta Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2011-12 allo 'Juventus Stadium' di Torino.

É il primo anno di Antonio Conte come allenatore dei nostri eroi, ma nessuno si puo sognare quale sará l'epilogo di questa stagione. Alla fine sará una marcia trionfale lunga trentotto partite, tutte senza l'onta della sconfitta.

Buona Visione!


juve


Campionato di Serie A 2011-2012 - 5 ritorno
Torino - Juventus Stadium
Sabato 18 febbraio 2012 ore 20.45
JUVENTUS-CATANIA 3-1
MARCATORI: Barrientos 4, Pirlo 22, Chiellini 74, Quagliarella 81

JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Padoin (Pepe 61), Giaccherini, Pirlo, Marchisio C., De Ceglie (Vucinic 68), Borriello (Lichtsteiner 76), Quagliarella
Allenatore : Antonio Conte

CATANIA: Kosicky, Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese, Izco, Lodi (Spolli 60), Almiron, Gomez A. (Seymour 71), Bergessio, Barrientos (Biagianti 50)
Allenatore : Vincenzo Montella

ARBITRO: Brighi
ESPULSIONI: Motta 65 (Catania)



In attesa di Cesena-Milan (e fermo restando il recupero di Bologna) bella prova dei bianconeri, che domano (3-1) un ottimo Catania e riprendono il comando della classifica. Etnei in vantaggio con Barrientos, pareggia Pirlo. Nella ripresa espulso Motta, la squadra di Conte dilaga con le reti di Chiellini e Quagliarella

TORINO - Una vittoria di pura potenza. E' servita alla Juventus una delle serate classiche di questa stagione, piene di aggressività e ritmo forsennato, per avere la meglio su un bel Catania (3-1 finale) e, in attesa della gara del Milan a Cesena, riprendere il comando in classifica. Potenza che ovviamente non esclude la qualità tecnica: Pirlo su tutti, ha incantato con le sue giocate mettendo lo zampino in tutte le reti della squadra di Conte. Ad un eroe positivo, corrispondono però due elementi 'sfortunati' della serata: due errori e mezzo fatali del portiere del Catania Kosicky, espulsione determinante del contrariato ex Motta quando c'era ancora equilibrio.

TOCCA A BORRIELLO - Gara godibile, anche dal punto di vista tattico. Conte opta per il 3-5-2. La notizia più interessante è l'impiego dal 1' di Borriello - tandem offensivo con Quagliarella -, ma anche l'adattamento di Padoin a esterno destro è motivo di analisi. Montella schiera una formazione figlia della tranquillità in classifica e della voglia di fare un colpaccio. Snocciolando il 4-3-3 dalla mediana in su, il denominatore comune è la qualità.

PRODEZZE BALISTICHE - Indubbiamente l'approccio alla partita degli etnei ha spessore tecnico. Squadra coesa tra i reparti che sviluppa un possesso palla in velocità. Izco chiude subito un contropiede propizio (bene Buffon), poi dopo una azione iniziata da Almiron e stoppata anche dal portiere bianconero, Barrientos trova il vantaggio con un sinistro a giro molto preciso. Una rete che scatena la forza d'urto della Juve e costringe al sacrificio anche gli avanti del Catania. Uno di questi, Bergessio, genera con un intervento su Pirlo la punizione che lo stesso regista trasforma magistralmente: tutto bello, ma Kosicky la barriera poteva piazzarla meglio.

UN LEGNO PER PARTE - Il resto della frazione è una contrapposizione di stili. La Juve mette in campo la sua forza d'urto: Borriello ad esempio, sia nelle conclusioni aeree che nel gioco di sponda (buona l'intesa con Quagliarella) si fa sentire, De Ceglie a sinistra prevale nel duello con Motta scodellando parecchi traversoni. Il Catania però è micidiale quando riesce a ripartire palla al piede, e pareggia anche nel numero dei legni. Il primo - traversa - lo coglie Quagliarella con una botta dalla distanza, il secondo - palo - è di Bergessio, che finalizza un prezioso gioco di sponda di Lodi.

MOTTA FUORI, PIRLO IN CATTEDRA - Nella ripresa il Catania non riesce più a tenere certi ritmi. Barrientos non va come centrocampista di interdizione, tanto vale sostituirlo con Biagianti. La stessa fine di Lodi, rilevato da Spolli. Insomma, Catania molto più coperto, anche se è Motta, con uno sciagurato doppio giallo, a indirizzare la partita dalla parte dei suoi ex compagni. Conte potenzia l'attacco con Vucinic (piattone impreciso sotto misura), Buffon evita la beffa su una botta di Almiron, quindi la gara si chiude. Pirlo pennella un cross, Kosicky 'buca' l'uscita e Chiellini di testa non perdona. Quindi il portiere del Catania sbaglia il rinvio, Pirlo non si fa pregare per mettere in moto Quagliarella che non sbaglia. La Juve torna in vetta ed ora tifa Cesena.




Giorgio

Andrea Pirlo

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maledetta

Fabio

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