sabato 9 marzo 2024

10 Marzo 1996: Juventus - Lazio

Attraverso il Canale Youtube Ufficiale della Juventus vi proponiamo un gustoso amarcord di questa data odierna. É il 10 Marzo 1996 Juventus e Lazio si sfidano nella ottava Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1995-96 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.

La Juventus guidata in panchina dal ‘maestro’ Marcello Lippi, dopo aver rivinto lo Scudetto dopo ben otto anni adesso pensano in grande. Pensano alla Champions League (che conquisteranno a Roma). Ed infatti i bianconeri non giocano come sanno in campionato e si fanno ‘rubare‘ il titolo dal Milan. Alla fine sará secondo posto. Dall’altre parte la Lazio terminerá il campionato sull’ultimo gradino del podio.

Buona Visione!


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Campionato di Serie A 1995-1996 – 8 ritorno
Torino – Stadio Delle Alpi
Domenica 10 marzo 1996 ore 15.00
JUVENTUS-LAZIO 4-2
MARCATORI: Favalli 3, Casiraghi 18, Deschamps 35, Chamot autorete 70, Conte A. 72, Padovano 83

JUVENTUS: Peruzzi, Torricelli (Porrini 24), Ferrara C., Vierchowod (Lombardo 64), Pessotto, Di Livio (Padovano 46), Conte A., Deschamps, Jugovic, Del Piero, Ravanelli
Allenatore: Marcello Lippi

LAZIO: Marchegiani, Negro, Bergodi, Chamot, Favalli, Fuser (Marcolin 78), Di Matteo, Winter, Rambaudi (Esposito 69), Casiraghi, Signori (Iannuzzi 78)
Allenatore: Zdenek Zeman



LE PAGELLE 
Peruzzi senza colpe 
Deschamps il tempismo e Favalli la freddezza  

PERUZZI 7. Accenna l'uscita ma poi si inchioda sul cross di Signori che serve Casiraghi per il raddoppio: é l'unica incertezza. 
TORRICELLI 5. Lippi lo prova in versione anti-Real, il Bossino va nel pallone come Carrera a Madrid. Che ci sia una maledizione a destra? 
(Dal 24' pt. Porrini 6,5: l'inizio è macchinoso, nella ripresa si sblocca e i suoi anticipi aiutano la Juve a ribaltare l'azione) 
FERRARA 5,5. Tono modesto, i suoi lanci sono fuori misura (compreso quello da cui nasce il gol di Deschamps). 
VIERCHOWOD 5,5. La slavina umana appiattisce gli avversari che travolge più di quanto anticipa. Con Casiraghi ha vita dura. 
(Dal 19' st. Lombardo 5,5: impacci di stagione, deve crescere) 
PESSOTTO 6,5. Sbaglia qualche appoggio, però è efficace, sbrigativo, tenace. Si salva nel periodo peggiore della Juve: né Rambaudi né Fuser decollano. 
DI LIVIO 5. Rimane travolto dall'orribile primo tempo della Juve. Doveva dimostrare a Lippi che con lui la squadra è più equilibrata e efficace: per sua fortuna c'è un passato che non si può ignorare. 
(Dal 1 ' st. Padovano 7: tre gol nelle ultime due partite. La Juve lo vuole cedere: è sicura di trovare un attaccante di riserva così puntuale in area?). 
CONTE 7. Bravo anche quando gli altri si tanno travolgere. Bravissimo sul gol. 
JUGOVIC 5,5. Fa il regista al posto di Sousa, con le stesse incertezze del portoghese. Un po' meglio nella ripresa quando la Juve è in superiorità e torna a fare il centrocampista interditore e s'infila nei corridoi liberi. 
DESCHAMPS 6,5. Sfrutta l'assist di Marchegiani: se non altro ci sta attento. E quando la Juve non funziona, almeno cerca di spezzare il gioco. 
RAVANELLI 5. Il colpo del ko l'ha tirato venerdì. Con la Lazio si è astenuto: qualche rincorsa, un paio di assist e poco più. 
DEL PIERO 5,5. Pinturicchio pennella poco. Chissà che gli succede. Non c'è neppure l'alibi della posizione in campo, perche comincia da seconda punta, prosegue da esterno (nel tridente) e finisce da rifinitore dietro gli attaccanti. Sbaglia tutto nel primo tempo, si muove meglio nel secondo. Un talento non può limitarsi all'ordinaria amministrazione.  

MARCHEGIANI 5. Un liscio straordinario riapre la partita della Juve, riportandoci agli errori contro la Svizzera, a Cagliari, che gli costarono il posto in Nazionale. 
NEGRO 5,5. Pesa su di lui, come su tutta la Lazio, una ripresa inguardabile. 
BERGODI 5,5. Quando le cose si mettono male, non chiedetegli di raddrizzarle. 
CHAMOT 5. Basterebbe l'azione del gol di Padovano per giustificare l'insufficienza. 
FAVALLI 6,5. Segna con freddezza e dalla sua parte sia Di Livio che Lombardo faticano a trovare un varco. 
FUSER 5. A parte i litigi con Deschamps non ne vediamo traccia. 
(Dal 34' st. Marcolin sv.). 
DI MATTEO 6. Il voto è la media tra il primo tempo di grande saggezza tattica e la ripresa delittuosa. 
WINTER 6. E' importante finché la Lazio può dettare il gioco, quando lo subisce scompare pure lui. 
RAMBAUDI 5. Gentile presenza. 
(Dal 24' st. Esposito sv.) 
CASIRAGHI 4,5 Gli avremmo dato volentieri un 7, perché (a parte la tempestività sul gol) si conferma il centravanti italiano più in forma, capace di impegnare da solo una difesa. Ma farsi espellere a quel modo non ha scusanti. 
SIGNORI 6. Detta il passaggio sui due gol laziali e impegna Peruzzi con un sinistro nella ripresa. 
(Dal 34' st. Iannuzzi sv.)  

L'arbitro MESSINA 5,5. Si adegua alla partita, sbagliando valutazioni a grappoli. 

Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 11 marzo 1996


 


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Gol Favalli - La Stampa 11 marzo 1996

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La Stampa 11 marzo 1996

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