É il 12 Dicembre 1999 e Inter e Juventus si sfidano nella tredecisima Giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1999-2000 allo Stadio 'delle Alpi' di Torino.
La Juventus é guidata in panchina da Carlo Ancelotti e sembrerebbe in rampa di lancio per conquistare un altro Scudetto. Peró una grande Lazio, un epilogo da campionato non da Vecchia Signora, ed un signore fornito di ombrello in un campo piú da pallanuoto che di calcio, 'ruba' un tricolore piú che meritato.L'Inter dall'altra parte é guidata da Marcello Lippi (nella sua unica annata in panchina disastrosa) deve affidarsi ad uno spareggio con il Parma per acciuffare all'ultimo respiro l'ultimo posto per la Champions League .
Buona Visione!
Stagione 1999-2000 - Campionato di Serie A - 13 Andata
Torino - Stadio Delle Alpi
Domenica 12 dicembre 1999 ore 20.30 J
JUVENTUS-INTER 1-0
MARCATORI: Inzaghi 21
JUVENTUS: Van der Sar, Tudor, Montero, Iuliano, Conte A. (Birindelli 79), Tacchinardi, Davids, Pessotto G., Zidane, Inzaghi (Kovacevic 82), Del Piero (Rampulla 61)
Allenatore: Carlo Ancelotti
INTER: Peruzzi, Panucci, Blanc, Fresi (Baggio R. 77), Zanetti J., Cauet (Recoba 46), Di Biagio (Dabo 70), Jugovic, Georgatos, Zamorano, Vieri C.
Allenatore: Marcello Lippi
ARBITRO: Tombolini
ESPULSIONI: Van der Sar 61 (Juventus)
Lazio, attenta a quei due Inzaghi-DelPiero, coppia micidiale
VAN DER SAR 7. Come un airone a difesa della porta juventina, protende le sue lunghe braccia prima a fermare Zamorano, poi a sventare un tiraccio di Vieri. La sua partita finisce per un errore dell'arbitro che lo espelle ingiustamente.
TUDOR 6,5. Vice Ferrara, in Coppa a Palermo è stato fra i pochi a non combinare disastri. Prosegue sulla stessa lunghezza d'onda, dividendosi fra Vieri e Zamorano con grande tempismo. Tampona nel finale da cardiopalmo.
MONTERO 6,5. In dubbio fino all'ultimo, sovraintende alle operazioni di soccorso difensive. Sbaglia subito, dando via libera a Zamorano e creando una situazione delicata e discussa. Ma' si riprende alla grande e chiude a chiave il bunker.
IULIANO 6,5. Si inceppa concedendo una palla-gol a Vieri, però si rincuora e va alla grande.
CONTE 5. Uno dei presunti nemici di Lippi, parte in sordina come se sentisse troppo la partita. Fatica a carburare e cerca prima di tutto di rendere innocuo Georgatos, proseguendo con una prova di scarso contenuto
(dal 34' st Birindelli sv)
TACCHINARDI 6,5. E' il dirimpettaio di Jugovic, ne frena gli ardori e dà ordine al gioco come gli capita ormai da tempo.
DAVIDS 6. Non è ancora il trapano che perforava gli avversari con vorticose percussioni, ma ci sono segnali di miglioramento per come dà respiro alla manovra offensiva.
PESSOTTO 6,5. Coperta di Libila di Cadetto, è il segnale della prudenza ancelottiana. Controlla Zanetti, sostiene bene Del Piero sulla zona sinistra.
ZIDANE 6,5. Fedelissimo di Lippi, ago della bilancia della contesa. Contribuisce a spezzare l'equilibrio di partenza con le solite piroette che mettono in crisi Di Biagio. E continua sulla stessa lunghezza d'onda, frenato soltanto da un secondo tempo di puro contenimento.
INZAGHI 7,5 Settimo sigillo in campionato. Dove va il pallone lui c'è. L'intesa con Alex funziona, il gol su assist del gemello arriva puntuale. Ottima la prima parte, un inferno la seconda, quando lo lasciano praticamente solo in attacco
(dal 37' st Kovacevic sv).
DEL PIERO 7. Il suo digiuno su azione in campionato dura dall'ottobre '98. Gioca sempre sui carboni ardenti, si vede che ci tiene a fare in modo che un Fenomeno in campo ci sia comunque. Sguscia nella difesa interista, sfiora il gol per un nulla nel primo tempo, giocate alla grande. Ancelotti lo sacrifica per utilizzare il portiere di scorta
(dal 17' st Rampulla 6).
ANCELOTTI 6,S. Partita delicata per lui quasi quanto per Lippi. Mette in campo la solita Juve delle grandi occasioni e la squadra non lo tradisce.
Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 13 dicembre 1999
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