sabato 7 ottobre 2023

8 Ottobre 1978: Juventus - Verona

É l' 8 Ottobre 1978 e Juventus e Verona si sfidano nella seconda Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 1978-79 allo Stadio 'Comunale' di Torino.

É una Juventus (Campione d'Italia in carica) con grandi giocatori, un allenatore vincente (Giovanni Trapattoni) che peró non riuscirá a ripetere la conquista tricolore. Infatti lo Scudetto andrá al Milan.Il Verona dal canto suo non riuscirá ad evitare una dolorosa quanto inevitabile retrocessione in Serie B.

Buona Visione!

 

juventus


 

Stagione 1978-1979 - Campionato di Serie A - 2 andata
Torino - Stadio Comunale
Domenica 8 ottobre 1978 ore 15.00
JUVENTUS-VERONA 6-2
MARCATORI: Calloni 7, Virdis 14, Bettega 32, Bettega 47, Causio 49, Benetti 54, Virdis 59, Calloni rigore 90

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Virdis, Benetti, Bettega
Allenatore: Giovanni Trapattoni

VERONA: Superchi, Logozzo, Rigo, Massimelli, Spinozzi, Negrisolo, Esposito, Mascetti, Calloni, Bergamaschi, D'Ottavio
Allenatore: Luigi Mascalaito

ARBITRO: Mascia



Pagelle Bianconere 

ZOFF — Ottantatré minuti da spettatore, fra due arrabbiature: ha un pizzico di colpa sul primo gol di Calloni (ma tutta la Juve è stata sorpresa, non solo lui), nulla da fare, ovviamente, sul rigore. 

CUCCUREDDU — Tranquillo e sicuro in difesa, senza fortuna in attacco anche se da una sua staffilata contro i legni della porta veronese è nato uno dei gol. In ottima condizione atletica.

GENTILE — Non ha trovato opposizione adeguata sul lato destro della difesa veronese, ma è in forma tale da non temere nessuno. Determinante la sua spinta, numerosi i cross efficaci secondo uno schema che e noto, ma che non era certo il Verona a poter bloccare. 

FURINO — Beppe Furia non ha dovuto lottare molto, magari non si sarà neppure divertito, ma il suo lavoro di ricucitura a centro campo si è fatto sentire. 

MORINI — L'unico giocatore veramente combattivo del Verona, Calloni, è toccato allo stopper bianconero, che forse l'ha fronteggiato con troppa confidenza sul primo gol veronese. Dopo più nessun problema per Morgtn, d'anticipo o In tackle. 

SCIREA — Uno dei migliori della Juventus per scioltezza di movimenti: gli riesce tutto facile, segno di condizione ottima. Notevole la scelta di tempo per gli inserimenti in avanti, una garanzia per la squadra. 

CAUSIO — La sua spinta sulla destra si è fatta sentire, anche se il « barone » non ha mai sentito il bisogno di spingere a fondo. Choccato all'Ingresso In campo, nella ripresa, dallo scoppio di un petardo, si è ripreso dimostrandosi uno dei più lucidi e calmi, come nell'azione del suo gol. 

TARDELLI — Era come sotto esame, e l'ha superato grazie ad una partita non squillante ma positiva, sicura. Nel finale ha cercato qualche « numero » più per rinfrancarsi completamente che per necessità della partita. « Si ritroverà giocando » aveva detto Trapattoni. E « Schizzo » ha cominciato a dar ragione al suo tecnico. 

VIRDIS — Prima degli applausi, ha ricevuto ululati di disapprovazione. Se avesse avuto II piede più centrato, ieri avrebbe potuto senza sforzo mettere a segno quattro reti. Ma il fatto che si sia messo cosi spesso in condizioni di realizzare è buon segno. 

BENETTI — Dopo un Inizio In cui la sua potenza occorreva tutta, la parte centrale della gara è stata un allenamento per Romeo, che si è tolta anche la soddisfazione del gol. 

BETTEGA — Hanno cercato di bloccarlo con le cattive, ma Roberto ha risposto senza farsi intimidire, e vendicandosi con due reti. Una gara da attaccante, all'antica (non c'era bisogno di sacrificarsi troppo).

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 9 Ottobre 1978

 

 

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