mercoledì 4 ottobre 2023

5 Ottobre 2014: Juventus - Roma

É il 5 Ottobre 2014 Juventus e Roma si sfidano nella Sesta Giornata del Campionato di Calcio di Serie A 2014-15 allo 'Juventus Stadium' di Torino.

La Juve é guidata dalla panchina da Massimiliano Allegri (che é subentrato al dimissionario Antonio Conte a Luglio)  mentre la Roma é allenata dal francese Rudi Garcia. I Bianconeri piemontiesi dopo aver conquistato i precedenti tre campionati sotto la guida di Antonio Conte si apprestano a farlo anche con il tecnico livornese. La Roma contende a distanza lo scudetto alla Juventus e conclude la corsa tricolore in seconda posizione.

Buona Visione!

 

Juventus


Stagione 2014-2015 - Campionato di Serie A - 6 andata
Torino - Juventus Stadium
Domenica 5 ottobre 2014 ore 18.00
JUVENTUS-ROMA 3-2
MARCATORI : Tevez rigore 27, Totti rigore 32, Iturbe 44, Tevez rigore 45+3, Bonucci 86

JUVENTUS : Buffon, Caceres (Ogbonna 46), Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio C., Pirlo (Vidal 79), Pogba, Asamoah, Tevez, Llorente (Morata 59)
Allenatore: Massimiliano Allegri

ROMA : Skorupski, Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas, Pjanic (Paredes 84), Keita S., Nainggolan, Iturbe (Florenzi 66), Totti (Destro 74), Gervinho
Allenatore: Rudi Garcia

ARBITRO: Rocchi
ESPULSIONI : Morata 89 (Juventus); Manolas 89 (Roma)
NOTE - Al 28° è stato espulso l'allenatore della Roma Garcia



Un gol del difensore a 5' dalla fine decide la sfida scudetto. In precedenza a segno Tevez, con una doppietta dal dischetto, Totti, sempre su rigore, e Iturbe. I giallorossi recriminano per un paio di episodi sfavorevoli. Espulsi Manolas e Morata, che ha colpito una traversa.

TORINO – La Juve fa valere la legge del più forte e con un eurogol di Bonucci a 5’ dalla fine si rimette dietro la Roma restando da sola in vetta alla classifica a punteggio pieno. Lo Juventus Stadium rimane tabù per la formazione capitolina che per la quinta volta consecutiva torna, così, a casa a mani vuote. Ma stavolta ha di che recriminare visto che è stata punita da alcuni episodi sfavorevoli.

ROMA PUNITA DAGLI EPISODI – Cominciamo proprio dai momenti chiave per capire dove si è decisa una gara ricca di emozioni: al 26’ la Roma ha subìto un rigore contro per un fallo di mano di Maicon che Rocchi (giustamente) aveva visto fuori area ma che il giudice di porta gli ha fatto portare dentro. Questione di centimetri, per carità, ma l’episodio ha finito per scatenare un nervosismo a catena che si è protratto fino alla fine. Quindi, all’85’, l’arbitro non è stato supportato a dovere dall’altro giudice di porta e dal guardalinee che non hanno rilevato la netta posizione di fuorigioco di Vidal che ha coperto la visuale a Skorupski in occasione del 3-2.

PREMIATO IL CORAGGIO DELLA JUVE – E’ stato premiato il maggior coraggio della Juve negli ultimi 20’. La squadra di Garcia ha preferito agire solo di rimessa e, dai e dai, dopo aver già rischiato poco prima su una traversa colpita da Morata, ha incassato il colpo del ko. Non è stata la solita Roma ma gran parte del merito va dato ai bianconeri che hanno interpretato la gara con personalità, guidati dal ritrovato faro Pirlo e sorretti dal sempre più determinante Tevez, ancora a segno, con una doppietta, seppur dal dischetto.

ALLEGRI RILANCIA PIRLO – Recuperato Caceres, Allegri ha sorpreso tutti facendo esordire Pirlo, assente da oltre un mese, al posto di Vidal. A sinistra, invece, ha rilanciato Asamoah, preferendolo ad Evra. Garcia ha replicato con una Roma tutta a trazione anteriore. A pagare le fatiche di Manchester sono stati Cole e Florenzi che hanno lasciato spazio dal 1’ a Holebas e Iturbe. In porta, poi, stante la perdurante indisponibilità di De Sanctis, ha dato nuovamente fiducia a Skorupski.




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