É il 30 Settembre 1981 e Juventus e Celtic Glasgow si sfidano nella gara di ritorno dei Sedicesimi di Finale della Coppa dei Campioni 1981-82 allo Stadio 'Comunale' di Torino.
A fine campionato la Juventus conqusiterá la sua Seconda Stella da appuntare sul petto. Dopo un lunghissimo testa a testa con la Fiorentina allenata da Giancarlo DeSisti, la spunta all'ultima giornata grazie ad una vittoria esterna a Catanzaro con un rigore del partente Liam Brady.
Per quanto riguarda la massima competizione europea, la Juventus dopo aver perso in Scozia la partita di andata rimontano i biancoverdi. Così facendo passano il turno andando peró incontro all'eliminazione contro il belgi dell'Anderlecht.
Buona Visione!
Stagione 1981-1982 - Coppa dei Campioni - Sedicesimi, ritorno
Torino - Stadio Comunale
Mercoledì 30 settembre 1981 ore 20:30
JUVENTUS-CELTIC GLASGOW 2-0
MARCATORI: Virdis 28, Bettega R. 40
JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Marocchino, Tardelli, Bettega R., Brady (Bonini 81), Virdis (Fanna 88)
Allenatore: Giovanni Trapattoni
CELTIC GLASGOW: Bonner, Moyes, Reid, Aitken, McAdam, McLeod, Provan, Sullivan, McGarvey, Burns, McCluskey
Allenatore: Billy McNeill
ARBITRO: Ponnet (Belgio)
La Juventus ce l'ha fatta, fuori il Celtic.
Nel ritorno della Coppa Campioni vittoria (2-0) della squadra bianconera.
Ottima partita della squadra di Trapattoni che mette al sicuro il risultato nel primo tempo con Virdis e Bettega -
Un palo di Marocchino e diverse prodezze del portiere scozzese impediscono un risultato più clamoroso -
Nel finale Bonini al posto di Bradv e Fanna al posto di Virdis cui l'eccezionale pubblico (oltre 531 milioni di incasso) concede un'ovazione
TORINO — Emozioni per 70 mila ieri sera al Comunale, il fascino della Coppa Campioni è stato confermato dall'affluenza del pubblico e dai momenti di gioco offerti dal match-rivincita fra Juventus e Celtic. Stadio gremito, oltre 531 milioni d'incasso (record per il Comunale), botteghini neppure aperti, isole biancoverdi di tifosi scozzesi sulla destra della tribuna, tra migliaia di bandiere bianconere. La Juventus è scesa in campo nella formazione annunciata, con Brady al rientro, inizialmente un pochino titubante nei tackles ma poi scatenatosi in alcuni affondo molto efficaci. Da parte del Celtic prevista l'assenza del forte difensore McGrain sostituito dal più giovane Moyes e rientro del cannoniere McGarvey, il quale ha ingaggiato furibondi duelli con Gentile, creando qualche grattacapo per la difesa bianconera. Da parte juventina, davanti a Zoff ed al libero Scirea, Gentile appunto contro McGarvey, Brio a seguire McCluskey e Cabrini ad aspettare Provan, un tipetto da prendere con le molle, pronto a rientrare a centrocampo ed a partire in avanti. La difesa scozzese ha affrontato Marocchino con Reid, Bettega con la coppia centrale McAdam e Aitken, Virdis con Moyes. A centrocampo, pur schierati a zona, i biancoverdi del Celtic hanno stretto i controlli con l'avvicinarsi dell'azione bianconera alla loro area di rigore. Burns prendeva in consegna Tardelli, Sullivan aspettava Furino e McLeod, il migliore, controllava Brady.
Dopo il fischio d'avvio dell'arbitro belga Ponnet, gli scozzesi avevano appena il tempo di impegnare Zoff in uscita con un lungo lancio da centrocampo, che venivano immediatamente costretti in difesa dalla spinta bianconera. Moyes e Aitken erano subito costretti al fallo, Provan cercava di riportare in avanti la sqadra ma era stoppato a metà campo, partiva Marocchino il quale rientrava la palla a sinistra e faceva parti re una violenta staffilata appena alta sulla traversa. Insistevano i bianconeri, la palla fluiva da Furino a Brady, a Marocchino il quale centrava dal fondo, a destra, per Virdis il cui colpo di testa era bloccato da Bonner. La Juventus continuava a premere ma non poteva certo sbilanciarsi, era ancora una volta Marocchino il più ca parblo negli affondo, negli scatti offensivi. Aveva un'incertezza Virdis al 13' su tocco di Brady, la palla era respinta, tentava ancora la botta l'irlandese e il pallone era de viato in angolo.
La Juventus, preda di un comprensibile nervosismo, falliva qualche triangolazione per degli errori banali, e pure si verificava qualche pasticcio in difesa nell'ansia di portare avanti il gioco. Al 18' entrava in area Bet tega in dribling, ma il suo tiro rimpallava contro Aitken. Se guiva un momento di sbanda mento del Celtic, ma Tardelli sbucciava il tiro conclusivo. Reagivano gli scozzesi, Brady perdeva palla sui tre quarti e perveniva al tiro McGavey la cui botta era respinta da Sci rea. Seguivano due angoli per gli scozzesi, e prima del secondo l'arbitro Ponnet richiama va McGarvey e Gentile, i quali lavoravano volentieri di gomito. Al 27' Brady, Marocchino e Cabrini scaricavano con pasaggi laterali la responsabilià del tiro e l'azione sfumava, ma un minuto dopo i bianconeri andavano in vantaggio. Tardelli dal centrocampo pecava con un rilancio al volo Virdis il quale partiva in afondo affiancato da Marochino e Bettega. Il sardo finava il passaggio poi tentava on convinzione l'affondo personale, evitava Aitken e di inistro staffilava: Bonner occava ma non tratteneva il pallone che si impennava in rete. Insistevano i bianconeri, al 36' una gran botta di Marocchino era respinta dal monante alla sinistra di Bonner, veniva poi ammonito McLeod per un fallo s Brady. Il finale era bianconero, al 38. Brady pescava Marocchino la cui botta era deviata in angolo da Sallivan. Sul corner una respinta di McAdam mandava a palla nel parterre, i tifosi del Celtic non la restituivano tenendosela come souvenirs, partiva dalla panchina un nuovo pallone. Sulla rimessa aterale calciava ancora con forza Virdis e Bonner era costretto ad un'altra respinta.
Il raddoppio arrivava al 40', dopo un batti e ribatti in area, ed un colpo di testa di Provan che nel tentativo di liberare cedeva la sfera a Virdis il quae pure di testa la toccava in mezzo per Bettega. Prodezza del centravanti il quale controllava poi al volo di destro infilava alla destra del portiere. Il Celtic era preso d'infilata, e proprio allo scadere del tempo era Brady con una gran botta a costringere Bonner ad una miracolosa respinta. Il Celtic iniziava ovviamente il secondo tempo con maggiore aggressività, la Juventus per contro con la pericolosa tentazione di difendere il 2-0 di limitarsi ad isolati contropiede. Ci pensava il pubblico con il suo incitamento a sollecitare i bianconeri; al 50', comunque. Zoff doveva uscire in tuffo per parare la minaccia di McGarvey lanciato in area da un colpo di testa di Sullivan. Ancora un pallone favorevole al 55' per Me Adam al limite dell'area bianconera, ma il difensore tentava un inutile appoggio alto, facile preda di Zoff. Il difensore si ripeteva immediatamente stoppando di piede la stessa conclusione di Marocchino sul contropiede della Juventus. Rischiavano i bianconeri al 57', andava via sulla destra Moyes e sul suo cross si inseriva McCluskey il cui colpo di testa mandava la palla fuori di poco oltre il montante alla destra di Zoff. Il pericolo risvegliava i bianconeri che si riportavano in avanti. Al 61' un bel dribbling di Brady era concluso da un tiro deviato in angolo; sul corner di Marocchino dalla destra, Furino lanciato in tuffo deviava di testa la palla appena un metro oltre l'incrocio dei pali. La sfuriata non frenava il Celtic che si riportava in avanti, la Juve aveva un momento di difficoltà in difesa, rotto da due contropiede di Virdis che prima calciava alto e poi si vedeva respingere la palla dal portiere.
Era ancora Virdis il protagonista del finale bianconero. Prima il portiere Bonner deviava un colpo di testa del sardo su centro di Marocchino, quindi l'ala sinistra intercettava una respinta del difensore McAdam, controllava la palla ed in corsa faceva partire una botta alta di poco sulla traversa. Trapattoni sostituiva Brady con Bonini, veniva ammonito Aitken per intervento scorretto su Marocchino, ma continuava lo show di Virdis il quale si vedeva ancora respingere all'83' dal portiere una staffilata bassa e subito dopo finiva alto un suo colpo di testa. All'88', accompagnato da un'ovazione del pubblico, il sardo lasciava il campo sostituito da Fanna. dopo aver dato veramente tono alla manovra d'attacco bianconera per tutto il secondo tempo. Un rinvio lungo di Brio spezzava l'ultimo attacco del Celtic. e l'arbitro Ponnet chiudeva il match sul 2-0. un risultato che apre meritatamente alla Juventus — che ha dimostrato ieri sera di essere nettamente migliore del Celtic — la strada per il proseguimento in Coppa dei Campioni.
Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 1 Ottobre 1981
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