sabato 20 aprile 2024

21 Aprile 2002: Piacenza - Juventus

É il 21 Aprile 2002 Piacenza Juventus si sfidano in questa gara valevole per la quindicesima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2001-02

Il tutto si svolge allo 'Stadio 'Leonardo Garilli - Galleana' di Piacenza.

Buona Visione!



piacenza


Campionato di Serie A 2001-2002 - 15 ritorno Piacenza - Stadio Galleana Domenica 21 aprile 2002 PIACENZA-JUVENTUS 0-1 MARCATORI: Nedved 88
PIACENZA: Guardalben (Orlandoni 23), Sacchetti, Cardone, Lucarelli A., Tosto, Gautieri, Statuto (Miceli 71), Matuzalem, Di Francesco, Poggi (Caccia 74), Hubner
Allenatore: Walter Novellino
JUVENTUS: Buffon, Thuram, Ferrara C., Iuliano, Paramatti (Amoruso 70), Zambrotta (Davids 52), Conte A., Tacchinardi (Zenoni 57), Nedved, Trezeguet, Del Piero
Allenatore: Marcello Lippi
ARBITRO: Bolognino



LE PAGELLE 
Ferrara roccioso e si rivede un buon Thuram
dall'inviato a PIACENZA 

PIACENZA 
GUARDALBEN 6. Esce presto 
(dal 23' pt Orlandoni 7: bel riflesso su Trezeguet e buone prese alte). 
SACCHETTI 5,5. Sbiadito. 
CARDONE 6,5. Le pallette juventine lo favoriscono. 
LUCARELLI 6. Guardia stretta a Trezeguet. 
TOSTO 6,5. Buona spinta, con i noti limiti tecnici. 
GAUTIERI 6,5. Prende il tempo a Paramatti e lo salta. 
MATUZALEM 5,5. Più carpentiere che geometra. 
STATUTO 6. L'età non l'ha fatto grande 
(dal 26' st Miceli 5,5: dà spazio a Nedved). 
DI FRANCESCO 6,5. Tra i più vivi nel cucire il gioco. 
POGGI 5,5. Effervescente e non pericoloso 
(dal 29' st Caccia 5,5: spreca per egoismo una buona occasione, tirando invece di lasciare al solissimo Hubner). 
HUBNER 5. Da Ufficio inchieste la stretta di mano a Del Piero prima che si inizi: non è così che si concludono i contratti tra gentiluomini? E l'occasione che spreca al 6' della ripresa? Segnalarlo a Moratti e a Biscardi. 
NOVELLINO 6. Senza il tiracelo di Nedved avrebbe portato a casa il punto necessario con dignità. 

JUVENTUS 
BUFFON 6,5. Prezioso nei piccoli interventi più che nei miracoli. 
THURAM 6,5. Si vede la differenza tra primo e secondo tempo, quando fa il centrale : da estemo attacca a passo lento e patisce l'avversario, in mezzo invece fa prevalere le sue doti. 
FERRARA 6,5. E' coinvolto in tre episodi dubbi in area, uno a favore e due contrari. Ma è un protagonista, di testa intercetta un paio di assist letali, insomma dà sicurezza. Il problema è che quando si spinge avanti fatica a tornare e la Juve trema. 
IULIANO 6. Difende come un autoscontro, di quelli con la gomma attorno: prima sbatte l'avversario poi gli prende palla. Comunque non lo puniscono e risulta utile. Pessimi lanci. 
PARAMATTI 5. E poi si lamenta per le critiche. Patisce Gautieri, crossa in tribuna, ne azzecca poche: invece di ironizzare coi tifosi che lo fischiano, ringrazi il buon Dio che per due anni I'ha fatto giocare nella Juve 
(dal 25' st Amoruso 6: piazza il tocco giusto per Nedved). 
ZAMBROTTA 5. Non è nel momento migliore 
(dal 7' st Davids 6: un filo di vivacità, lontano però dal vecchio Pitbull). 
CONTE 6. La condizione fisica sta calando, cementa il centrocampo col mestiere e la tenacia. 
TACCHINARDI 5,5. Prova un tiro all'11': debole. Gara volonterosa ma confusa 
(dal 12' st Zenoni 6). 
NEDVED 7. Una prestazione davvero insufficiente sollevata da un colpo straordinario che può valere il campionato. 
TREZEGUET 5,5. Un solo pallone buono e lo sbatte a fil di traversa, con balzo di Orlandoni. Attaccante straordinario ma non lo servono e lui non fa nulla per procurarsi occasioni: fa la figura d'una Mercedes su una pista nel deserto. 
DEL PIERO 5. Ci prova e non gli partono i colpi o gli escono sbilenchi come due inguardabili cross nella ripresa, dopo un primo tempo quasi accettabile. Può condizionarlo il confronto a distanza con il rinato Baggio e per noi il suo futuro è dietro alle punte. 
LIPPI 6. Muove i pezzi come uno scacchista in affanno e tarda a inserire la seconda punta. La Juve vince con fortuna ma un po' c'è anche la sua mano. 

BOLOGNINO 5. Tre casi dubbi: Di Francesco su Ferrara e Ferrara su Hubnar e Cardone. Li gestisce con cautela. La Juve non può lamentarsi. 

Marco Ansaldo



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La Stampa 22 aprile 2002

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La Stampa 22 aprile 2002

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La Stampa 22 aprile 2002

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