venerdì 19 aprile 2024

20 Aprile 1996: Inter - Juventus

É il 20 Aprile 1996 e Inter Juventus si sfidano nella quattordicesima Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1995-96 allo Stadio 'Giuseppe Meazza' San Siro di Milano.

La Juventus guidata in panchina dal 'maestro' Marcello Lippi, dopo aver rivinto lo Scudetto dopo ben otto anni adesso pensa in grande. Pensano alla Champions League (che conquisteranno a Roma). Ed infatti i bianconeri non giocano come sanno in campionato e si fanno 'rubare' il titolo dal Milan. Alla fine sará solo secondo posto. Dall'altre parte l'Inter termina la stagione in settima posizione giusto in tempo per l'ultimo posto in Coppa UEFA

Buona Visione!


 

inter


Campionato di Serie A 1995-1996 - 14 ritorno
Milano - Stadio Giuseppe Meazza
Sabato 20 aprile 1996 ore 16.00
INTER-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: Lombardo 4, Conte A. 55, Ganz 79

INTER: Pagliuca, Pistone (Bergomi 67), Festa, Paganin M., Roberto Carlos, Carbone B., Fresi, Ince, Fontolan, Caio (Ganz 59), Branca
Allenatore : Roy Hodgson

JUVENTUS: Peruzzi (Rampulla 61), Carrera M., Tacchinardi, Vierchowod, Pessotto, Conte A. (Marocchi 78), Paulo Sousa, Deschamps, Jugovic, Lombardo (Di Livio 78), Padovano
Allenatore : Marcello Lippi

ARBITRO: Nicchi



LE PAGELLE 
Conte, gol e podismo Si rivede il vero Sousa Ottimo Luce, ok Branca 
 
PAGLIUCA 6. Due sassate al volo lo annichiliscono. Avventata l'uscita su Di Livio nella ripresa. 
PISTONE 5. Terzino a destra, batte in testa nel confronto con Jugovic. 
(Dal 22' st Bergomi 6). 
FESTA 5. Molto fuori posizione, sul gol del raddoppio si lascia spostare da Jugovic come se fosse un soprammobile. 
PAGANIN 5,5. Può funzionare in marcatura, non ha la classe per coordinare la difesa e la Juve trova molti spazi. 
CARLOS 6. In avvio di stagione i suoi tiracci potentissimi stupirono l'Italia, la Juve lo argina e lui si fa notare solo per qualche proiezione nel finale. 
CARBONE 5. Si defila sulle ali per inventare qualcosa, il pressing juventino e il controllo di Carrera o Pessotto lo cancellano. 
INCE 7. Emerge in tanta mediocrità per la forza dei contrasti, anche troppo ruvidi. Prova a fare da solo, poiché la squadra non l'accompagna e l'azione in cui colpisce il palo è un modello di esuberanza. 
FRESI 6. Ha il senso del piazzamento anche a centrocampo, peccato non possieda la personalità per incidere sul gioco. 
FONTOLAN 5,5. Centrocampista di fascia, con pochissime intuizioni. Perde i confronti diretti. 
CAIO 4. Nomen omen, sembra un Tizio qualunque sbattuto nell'attacco dell'Inter senza che sappia cosa fare. 
(Dal 15' st Ganz 7: non è brasiliano ma in area è terribile). 
BRANCA 5,5. Molto appannato sotto la vigorosa marcatura di Vierchowod.  
PERUZZI sv. Non interviene mai, se non su appoggi deboli. Resiste a una bottigliata. La testa l'ha dura, i muscoli molto più fragili: com'è che si infortuna sempre? 
(Dal 17' st Rampulla 6,5: salva su Ganz lanciato in porta). 
CARRERA 6,5. Una prova puntigliosa, pulita e efficace. Gioca quasi sempre sull'anticipo. 
TACCHINARDI 6. Un primo tempo incoraggiante, con due sole sbavature ma con decine di interventi tempestivi. Cala vistosamente nella ripresa, per cui la difesa traballa sotto la pressione interista: non giocava dalla prima di ritorno. Lo si può capire. 
VIERCHOWOD 6,5. A parte l'azione del gol interista è inappuntabile nel controllo di Branca. Vive un buon momento di forma. 
PESSOTTO 6. Complice nella rete di Ganz. Si rintana un po' troppo, ultimamente l'avevamo visto più sbrigliato. 
CONTE 7,5. Dà un contributo decisivo nello schiantare il centrocampo dell'Inter, in più realizza un gol al volo come se ne vedono pochi. 
(Dal 33' st Marocchi sv). 
SOUSA 6,5. Il ritmo non è elevatissimo, tatticamente si fa trovare però al posto giusto per distribuire il gioco. 
DESCHAMPS 6,5. Inizia stentando moltissimo, come se la polvere accumulata in questi mesi dispendiosissimi ne avesse offuscate le forze. Tuttavia se la scrolla di dosso e ritrova la solita incisività. 
JUGOVIC 6,5. Una buona prova sulla sinistra, molto solido nei contrasti come dimostra l'azione del raddoppio. 
LOMBARDO 6. Bello il gol, di controbalzo, prontissimo. Il resto non ci pare adeguato a quella prodezza. 
(Dal 33' st Di Livio sv). 
PADOVANO 6. Contribuisce con una fuga velocissima a portare in vantaggio la Juve, però si perde quando ha l'occasione di battere a rete. Nel secondo tempo sparacchia in tribuna una palla invitante. Nonostante qualche dolorino e l'assenza di una spalla con la quale dividere il peso dell'attacco, se la sbroglia. Un mese fa era più ispirato.

L'arbitro NICCHI 6. La partita non è stata difficile, l'unico caso controverso è un contrasto tra Vierchowod e Branca al 16' della ripresa. Manca di metodo nel distribuire ammonizioni.

Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 21 aprile 1996




inter

rosa


inter

juve

gol

inter
La Stampa 21 aprile 1996

inter
La Stampa 21 aprile 1996

inter
La Stampa 21 aprile 1996


inter




Nessun commento:

Posta un commento