É il 22 Febbraio 1987 e Milan e Juventus si sfidano nella quarta giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1986-87 allo Stadio 'Giuseppe Meazza - San Siro' di Milano.
La Juventus é Campione d'Italia in carica mentre il Milan (presieduto adesso dal giovane e rampante Silvio Berlusconi) finirá in un bel quinto posto finale. A fine campionato i bianconeri saranno secondi dietro al Napoli (per la prima volta scudettato).
Buona Visione!
Campionato di Serie A 1986-87 - 4 ritorno
Milano - Stadio Giuseppe Meazza
Domenica 22 Febbraio 1987 ore 15:00
MILAN-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: Serena A. 55 (J), Virdis 75 (M)
MILAN: Galli G., Tassotti, Bonett D., Baresi F., Galli F., Maldini P., Donadoni, Manzo (Hateley 43), Virdis, Di Bartolomei, Evani Allenatore : Nils Liedholm
JUVENTUS: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini (Caricola 75), Brio, Scirea, Mauro (Pioli 89), Manfredonia, Serena A., Platini, Laudrup
Allenatore: Rino Marchesi
ARBITRO: Pieri C.
I buoni e i cattivi al «Meazza»Baresi azzurro Mauro deliziosoBuone prestazioni di Manfredonia e VirdisG. GALLI- Non ha trattenuto il primo tiro di Serena, quello del pre-gol, ma era una vera bomba. Assolto, malgrado qualche uscita poco sicuraTASSOTTI Ha rinunciato troppo, soprattutto nel primo tempo, agli appoggi consueti all'attacco. Paura di Cabrini? Di certo non ha dato il solito apporto.D. BONETTI-Un po rude, almeno secondo Serena, ma efficace. Grande decisione nella spinta offensiva.F. BARESI conferma della piena forma azzurra. Deciso nelle chiusure, generoso in uscite offensive non sempre raccolte e capiteF. GALLI-Ha seguito Platini con puntualita, ma e piaciuto anche per alcuni scatti efficaci in attacco, malgrado il suo ruolo sia quello di difensore.MALDINI-Si è limitato all'ordinaria amministrazione. La Juve davvero metteva paura, se si é sganciato così poco.DONADONI-II solito folletto che place al pubblico, infastidisce gli avversari, ma raccoglie poco.MANZO-Un buon primo tempo, prima dell'acciacco e della sostituzione. Gioco lineare, inserimenti puntuall, un bel tiro. Chiedere a TacconiVIRDIS Ha giocato di fioretto contro la spada di Brio, vincendo il duello grazie al suoi spostamenti.HATELEY-Caparbio, nella sua battaglia per restare in Italia. Due buoni colpi di testa, troppo poco.DI BARTOLOMEI- Solito filtro fra difesa e attacco, ma poche invenzioni. Una gara sin troppo normale.EVANI La sua vivacità ha creato qualche problema alla Juve sul fronte sinistro.TACCONI-Due palloni sporchi non trattenuti ma recuperati, nessuna colpa sul gol incassato.FAVERO-Troppi falll, e l'ammonizione, su Donadoni un attimo di scarsa concentrazione sul Virdis gol. Giornata opaca per un difensore spesso tra i migliori in campo.CABRINI Buona spinta nel primo tempo, copertura nella ripresa. Ma il ginocchio tiene, la buona notizia è questa.BONINI-Per 76 minuti ha corso con scioltezza, proponendosi anche sulle fasce ai compagni.CARICOLA-Quattordici minuti al posto di Bonini. Neppure il tempo per farsi vedere.BRIO Meglio contro Hateley che contro Virdis. Raramente, forse per timore del fallo, è riuscito infatti ad anticipare il sardo.SCIREA-Il vecchio libero non molla. Attento a chiudere i corridoi, efficace in alcune uscite in aiuto al centrocampo.MAURO-Il suo movimento non sarà dei più rapidi, ma è continuo, e giova alla squadra. Deliziosi alcuni palleggi, gemme di un'ottima prestazione.MANFREDONIA - Divide a metà con Serena i meriti del gol. Ritmo continuo, e lo tiene dall'inizio della stagione.SERENA- Ha dato e preso colpi, secondo carattere. Il gol lo premia anche dei sacrifici in coperturaPLATINI-Alcuni colpi degni della sua classe, intervallati da pause.LAUDRUP -Meriterebbe un otto per l'impegno ed il tiro sul montante, ma ha perso troppi contrasti per ricevere applausi.Bruno Peruccatratto da: La Stampa 23 febbraio 1987
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