domenica 10 dicembre 2023

11 Dicembre 1983: Udinese - Juventus

É l' 11 Dicembre 1983 ed  Udinese e Juventus si sfidano nella dodicesima Giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1983-84 allo Stadio 'Comunale' di Torino.

É una Juventus piena di stelle di calibro mondiale quella che sfida un Udinese forte dell'asso brasiliano Zico. Sará una stagione trionfale questa per i nostri beniamini a strisce bianconere. Se in Campionato arriverá l'ennessimo Scudetto (é il 21esimo), in Europa si festeggia la prima (ed unica) affermazione in Coppa delle Coppe. Dall'altre parte i friuliani finiranno noni - per una manciata di punti fuori dalle Coppe Europee.

Buona Visione! 

udinese


 

Stagione 1983-1984 - Campionato di Serie A - 12 andata
Udine - Stadio Friuli
domenica 11 dicembre 1983 ore 14:30
UDINESE-JUVENTUS 2-2
MARCATORI: Rossi P. 7, Galparoli 9, Virdis 29, Platini 73

UDINESE: Brini, Galparoli, Cattaneo, Gerolin, Edinho, Pancheri (De Agostini 23), Causio, Marchetti, Miano, Zico, Virdis (Mauro 90)
Allenatore: Enzo Ferrari

JUVENTUS: Bodini, Prandelli, Cabrini, Bonini, Caricola (Vignola 60), Scirea, Penzo, Tardelli, Rossi P., Platini, Boniek
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ARBITRO: Bergamo



Per poter spingere sull'acceleratore, Trapattoni aspetta Brio e Gentile
JUVE (PER ORA) A PICCOLI PASSI
A UDINE UNA SQUADRA DAI DUE VOLTI (E PARI MERITATO)

UDINE La formica di Trapattoni ha colto un altro Importante punto ad Udine. L'allenatore blanconero ha ormai sposato, in questo modo, l'andamento della stagione, la tattica dei piccoli passi: aspetta tempi migliori, quando avrà a disposizione tutta la rosa dei giocatori per cercare di staccare il resto del gruppo. Gli basta essere in testa, per ora. In attesa di poter ripresentare la solita difesa, con Brio e Gentile.

Non diciamo e con Tacconi, in quanto ieri Bodini ha fatto la sua parte. Nessuna colpa sulle due reti subite, ma molto merito sulla punizione di Zico, una palla assassina che il portiere blanconero ha alzato oltre la traversa evitando quella che sarebbe stata una beffa clamorosa visto l'andamento del gioco, soprattutto nel secondo tempo nel quale I blanconeri hanno stretto Udinese alle corde, pur senza avere il colpo del ko.

Non hanno avuto perché Rossi  è come fermato dopo Il gol d'apertura, perché Penzo era piú legato del solito (magari colpa del freddo davvero terribile abbattutosi su Udine con conta la complicità del vento), perché Bonlek ha disputato una di quelle gare in cui pare un oggetto misterioso più che il calciatore che tutti conosciamo. Ha lavorato bene il centrocampo (Bonini e Tardell) a fianco di un Platini ancora super, che ha vinto con facilitá irrisoria il confronto con uno Zico irriconoscibile, debellato dall'influenta e dalla guardia assidua di Prandelli.

Trapattoni ha parlato di una Juve ribelle, obbligata spesso (diciamo troppo spesso) a rimontare svantaggi (e a non saper difendere vantaggi, aggiungiamo nol). Ieri alla squadra blanconera sono accadute tutte e due le cose, II gol di Paolo Rossi e... durato solo due minuti, troppo pochi anche se la risposta di Galparoli è stata tanto bella quanto fortunata. Ma subito la difesa blanconera aveva traballato alle repliche di una Udinese appena andata sotto di un gol, e subito Causio aveva cominciato a scoccare i suol cross senza la minima opposizione.

Successivamente alla risposta di Galparoli, è arrivata in rete di un liberissimo Virdis. Un colpo di testa agevole, dall'alto in basso, senza neppure il bisogno di saltare. Trapattoni non dice cosa avrà pensato, in quel momento. Dal vantaggio allo svantaggio nel giro di venticinque minuti, sicuramente non è roba da Juventus.

Poi, pungolata dal risultato sfavorevole e, crediamo, dalle parole di Trapattoni negli spogliatoi, ecco la Juve nel secondo tempo che prende in pugno la partita e chlude l'udinese nella sua metà campo, i friulani non si aspettavano il nuovo volto bianconero, dopo non essere stati affatto impressionati da quello del primo tempo. Un Platini ancora più concentrato. Tardelli in netto crescendo, Bonini a correre come sempre per se e anche per gli altri. E poi Vignola, pronto a lavorare ottimi palloni, il migliore del quali quello restituito a Platini per Il gol del pareggio, con prodezza finale di Michel e palla nel sacco alla destra di Brini.

Questi i due volti della Juve ad Udine. Ed ancora una dimostrazione di carattere, anche se il gioco è nuovamente arrivato soltanto a strappi. Su tutti, Michel Platini, magari sollecitato in modo particolare dalla presenza di Zico sull'altro fronte, un Platini subito in partita, grintoso e deciso.

Per i portieri, in particolare, è stata una giornata difficile. Non moito impegnati, sono dovuti interventre a freddo in tutti i sensi. Per Bodini era una gara molto delicata. I fans juventini si sono già appassionati a Tacconi e si erano forse scordati del Mundialito milanese. Bodini lo ha fatto ricordare a tutti.

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 12 dicembre 1983




udinese

juventus

pietro paolo

udinese

udinese

juve

juventus

paolo

pagelle


udinese


Nessun commento:

Posta un commento