Champions League 2002-2003 - Quarti, ritorno
Barcellona - Stadio Camp Nou
Martedi 22 Aprile 2003
BARCELLONA-JUVENTUS 1-2 - Dopo i tempi supplementari
MARCATORI: Nedved 53, Xavi 66, Zalayeta 114
BARCELLONA : Bonano, Puyol, Andersson (Mendieta 61), De Boer F., Reiziger (Gerard 91), Overmars (Riquelme 85), Xavi, Motta, Luis Enrique, Saviola, Kluivert
Allenatore : Radomir Antic
JUVENTUS: Buffon, Thuram, Ferrara C., Montero, Zambrotta, Camoranesi (Birindelli 46), Tacchinardi, Davids, Nedved, Di Vaio (Zalayeta 46), Del Piero (Tudor 83)
Allenatore : Marcello Lippi
Arbitro : Graham Poll (Inghilterra)
Espulsioni : Davids 79 (Juventus)
LE PAGELLE
Thuram e Buffon i due giganti della difesa
Davids, Montero e Tacchinardi squalificati
BARCELLONA
BONANO 6. Portiere di basso profilo. Dicono. Ma almeno bisognerebbe tentare di impegnarlo. Al 1' assalto Nedved lo infila sul primo palo, al 2' affondo del ceco vola a salvare il bis di Pavel.
PUYOL 5,5- Smaliziato, controlla bene Del Piero, patisce quando a sinistra si materializza Nedved.
ANDERSSON 5,5. Difensore di emergenza, non gioca mai, fa il possibile per limitare i danni
(dal 16'st Mendieta 6).
DE BOER 5,5. Anche lui salta come un tappo di champagne quando Nedved azzecca la percussionegol.
REIZIGER 5. In difficoltà con Camoranesi, non meno precario su Zambrotta (dal 1' ts Gerard sv).
MOTTA 6. Mastino su Nedved, ma anche molto pulito nelle giocate che contano.
OVERMARS 6. In difficoltà a trovare spazio sulla destra, Antic gli cambia fascia senza grosso successo
(dal 40' st Riquelme 5,5).
XAVI 6,5. Gran combattente, filtra il gioco, trova il pareggio con un destro a pelo d'erba che è un'autentica sassata.
LUIS ENRIQUE 6,5. Capitano e anima, trascina i suoi, cerca il gol con un rasoterra che fa sussultare novantamila cuori.
KLUIVERT 7. Devastante nel fare male alla difesa della Juve. Mette a dura prova Ferrara, in ogni azione d'attacco c'è sempre il marchio dell'olandese.
SAVIOLA 5,5. Temibilissimo perchè sguscia via imprendibile. A volte sembra si nasconda, poi riappare nelle zone in cui è più facile soprendere l'avversario.
JUVENTUS
BUFFON 7. Gli assalti del Barcellona producono effetti devastanti sulle sue coronarie. Una parata su Saviola e una su Overmars nel pt. La sventola di Xavi è imparabile, il finale ùria bolgia, sì esalta con un miracolo su Kluivert.
THURAM 8. Prima Luis Enrique poi Overmars. Dalla sua parte il Barcellona è un fiume in piena. Ci vuole grinta e fortuna per fare argine. Disputa un partitone, nei pulso supplementari ha ancora la forza per partire in contropiede e da centrale difensivo è mostruso.
FERRARA 7. Kluivert fa danni in lungo e in largo. Ogni avanzata azulgrana fa scattare il segnale d'allarme. Svetta nei duelli aerei.
MONTERO 5. In grave difficoltà nel gestire le manovre difensive, si salva con interventi spericolati e spesso avventurosi. Quando riesce almeno a bloccare l'avversario. Ammonito per un placcaggio rugbistico sarà squalificato.
ZAMBROTTA 6. Poca sostanza, ma impegno a dosi industriali. Difende, si sgancia con qualche impaccio. Nella ripresa riparte da destra.
CAMORANESI 6. Ha l'avversario, Reiziger, meno tignoso, riesce a divincolarsi e a cercare la profondità
(dal 1'st Birindelli 6,5: la dietro sì rischia il Titanic, Lippi aggiunge una scialuppa di salvataggio. E lui fa il cross-qualificazione).
TACCHINARDI 5,5. Gran fatica a centrocampo,razione non riparte mai in scioltezza, il traffico è da ora di punta, ma non riesce a disciplinarlo come altre volte. Sarà squalificato.
DAVIDS 5. Balla la samba fra troppi avversari. Recapita parecchi palloni che i compagni non sanno sfruttare. Già ammonito si fa espellere per un fallo sciocco.
NEDVED 7. Come all'andata Motta lo marca in maniera spietata. Fa il solito giochetto del pendolo, non riesce a trovare il varco giusto. Bell'assist per Del Piero che svanisce nel nulla. Si scatena nella ripresa, cui dà spessore con il gol del vantaggio e una bordata che impegna Bonano. Nei supplementari diventa punta.
DI VAIO 4,5. La partita comincia, ma nessuno l'avverte. Estraneo al gioco, molle, deambula per il campo senza essere di nessuna utilità. E Lippi perde la pazienza
(dal 1' st Zalayeta 7: a lungo un disastro, poi la prodezza che lo farà passare alla storia).
DEL PIERO 5,5. La partita che sognava diventa subito un groviglio di difficoltà.'Non ha appoggi da Di Vaio, non ha la forza di cercare soluzioni personah. Occasione perduta, quando esce ha l'aria delusa,
(dal 38' st Tudor 6).
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La Stampa 23 aprile 2003 |
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